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SPS Italia, innovativa per vocazione

17 maggio 2018
L’ottava edizione di SPS IPC Drives Italia, dal 22 al 24 maggio a Parma, si conferma il "laboratorio 4.0" in Italia: per tre giorni in fiera si lavorerà sulla formazione, sull’innovazione e sui processi di digitalizzazione per la nuova manifattura italiana.

SPS Italia è a tutti gli effetti la fiera di riferimento nel nostro Paese per l’automazione e il digitale per l’industria. Per questo motivo Messe Frankfurt, organizzatore della manifestazione, ad ogni edizione propone sempre delle novità che consentono alla fiera di adattarsi ai trend tecnologici e di mercato.

DIGITAL DISTRICT E PERCORSO DIGITAL TRANSFORMATION
L’edizione 2018 è caratterizzata dall’incremento dell’area Digital e dallo sviluppo di un percorso strutturato sulla Digital Transformation, elementi che confermano SPS Italia come la prima piattaforma sul territorio nazionale per la convergenza tra il mondo della produzione e quello delle tecnologie IT.
Il significativo ampliamento del quartiere fieristico con il nuovo padiglione intitolato Digital District (DD), che accoglie tutti i principali player del mondo Digital, Software e Cyber Security, e il percorso dedicato alla Digital Transformation crea un luogo dove IT e OT mettono a confronto i loro mondi per intraprendere un cammino comune: quello della digitalizzazione delle fabbriche.
Nel Digital District il visitatore ha modo di testare con mano installazioni di casi reali presenti sul mercato, demo realizzate tra la collaborazione di player Digital e dell’automazione focalizzate su Digital, Cyber Security, Software, Cloud e IIOT, accanto a un’arena per i dibattiti relativi alle tecnologie nascenti.
Tra i protagonisti di questi dibattiti vi è ANIE Automazione, che propone un ricco programma di workshop, e le aziende del gruppo di lavoro Software Industriale, presenti per promuovere i contenuti del White Paper “Il software industriale 4.0”.
Al tema di ‘Industrial Cyber Security’ è invece dedicato un appuntamento quotidiano intitolato Cyber Hour. L’obiettivo è sensibilizzare i visitatori sulla sicurezza informatica, fattore di sviluppo e asset critico per fare business.

KNOW HOW 4.0 ATTRAVERSO LA DIGITAL TRANSFORMATION
SPS Italia 2018 rilancia l’area Know how 4.0, ma quest’anno l’area non resta fine a se stessa. Si inserisce, infatti, in un percorso – quello della Digital Transformation – diventando contenitore di diverse esperienze e casi, volti a far comprendere al visitatore le potenzialità e lo stato dell’industria 4.0 in Italia.
Il percorso dedicato alla Digital Transformation parte dunque nel padiglione 4 con il Know how 4.0, il progetto attraverso il quale i visitatori della fiera hanno avuto l’opportunità di vedere, toccare e capire le prime realizzazioni in linea con i concetti di Industry 4.0, ampliato con applicazioni dedicate al mondo della Robotica e dell’Intelligenza Artificiale.
Know how 4.0 prosegue naturalmente nel padiglione 7, con il nuovo progetto nato in collaborazione con l’Associazione Italiana di Automazione Meccatronica (AIdAM): “4.it dal saper fare al machine learning”.
Con il coinvolgimento delle aziende costruttrici di sistemi meccatronici complessi per i processi di produzione più disparati, vengono presentate soluzioni di assemblaggio, robot e sistemi di visione con una particolare attenzione all’integrazione dell’automazione.
È invece il rapporto Uomo/Tecnologia al centro del dibattito negli incontri in fiera, incentrati sulle tematiche del percorso Digital Transformation e in particolare sulle sfide del futuro per uomo e tecnologia; Robot & Cobot; ruolo delle tecnologie digitali nell’innovazione di processo e di prodotto.

KNOW HOW 4.0
L’area Know how 4.0 ha una vocazione nuova: presentare le soluzioni dell’industria 4.0 per aree tematiche.
Si parte da Robot&Co, un’area dedicata alle principali tecnologie della robotica tradizionale e collaborativa che insieme alle tecnologie dell’automazione contribuiscono all’attuazione della Fabbrica Intelligente, con l’obiettivo di renderli familiari al visitatore e, allo stesso tempo, dare voce direttamente ai protagonisti del settore per portare la propria visione e le proprie esperienze.
Ma non si parla solo di Robot: a collaborare vi sono macchine, uomini e processi attraverso esperienze di analisi dati, intelligenza artificiale e sistemi di visione.
L’area continua con le soluzioni di Automazione e Meccatronica avanzata, che sono per vocazione innovative ed abilitanti di nuovi modi di produrre e che, connesse, sono in grado di interagire con le soluzioni del mondo digitale.
Proprio da qui che parte il link verso il mondo del Digital District che, oltre a ospitare demo proposte dal mondo digitale, ospita demo dell’ambito 4.0 che nascono dal mondo dei fornitori di tecnologia.

4.IT: DAL SAPER FARE AL MACHINE LEARNING
Il progetto 4.it nasce in collaborazione con AIdAM e ha l’obiettivo di aumentare il percorso espositivo del Know how 4.0 nella direzione di mostrare sempre di più soluzioni di integrazione tecnologica, con la peculiarità di valorizzare quelle implementate da imprese italiane.
Il punto di forza è il coinvolgimento delle aziende costruttrici di sistemi meccatronici complessi per i processi di produzione più disparati, che usano tradizionalmente soluzioni dell’automazione industriale, ma allo stesso tempo hanno iniziato ad immaginarne nuovi usi e nuove forme di integrazione con il digitale per la fornitura di nuovi servizi evoluti.
Le soluzioni meccatroniche presentate mostrano l’integrazione tra automazione, Motion Control, sistemi di misura e di visione, ma anche di sistemi di simulazione avanzata, analytics e BigData che insieme danno vita a soluzioni “ispiranti” di nuovi processi e di nuove lavorazioni.

FORMAZIONE E CULTURA 4.0
Se nell’era dell’innovazione 4.0 le tecnologie sono importanti, i veri fattori abilitanti sono, ancora una volta, le persone con le loro competenze. La capacità di adattamento a contesti in rapida evoluzione, così come l’intuito e la creatività di operatori e manager, sono una parte di quelle soft skills che le macchine non possiedono.
Percorsi di orientamento e formazione volti allo sviluppo di competenze tecniche (e non) e all’individuazione di nuovi ruoli e figure possono certamente stimolare l’individuazione di sbocchi lavorativi: una strada che non può non passare anche attraverso la conoscenza di mercati e territori, alla scoperta delle peculiarità del tessuto di aziende alle quali rivolgersi dopo aver completato gli studi.
Per questo a SPS Italia è stata organizzata un’area di networking dedicata alla formazione - ‘Fare cultura 4.0’ - con la presenza e il coinvolgimento di Istituti Tecnici e Università, Incubatori e Start Up, Digital Innovation Hub, Ordine degli Ingegneri e Competence Centre. In quest’ambito studenti universitari e dottorandi selezionati dagli atenei coinvolti - gli SPS Eng.els (gli angeli ingegneristici di SPS) - vengono ospitati e invitati per tutta la durata della manifestazione con il compito di far emergere il proprio punto di vista rispetto alle tecnologie più innovative presentate in fiera.
La finalità dell’iniziativa è proprio quella di far emergere le idee e le opinioni che gli studenti di ingegneria hanno rispetto alla trasformazione digitale che sta coinvolgendo le principali realtà manifatturiere italiane e come questo cambiamento possa essere analizzato alla luce delle loro competenze maturate durante il loro corso di studi. Gli studenti, suddivisi in piccoli gruppi e guidati a SPS Italia da un tutor esperto, sono chiamati a compiere un percorso ad hoc tra i padiglioni espositivi della fiera, nell’ottica di approfondire alcune tecnologie legate a tre filoni di innovazione - Automazione, Digitale e Robotica - seguendo una griglia di lettura e di valutazione.
A tutto ciò si aggiunge l’impegno delle associazioni di categoria partner dell’evento - Anie, Assofluid, Aidam, Assiot, Anima – presenti nell’area della Cultura 4.0 con progetti dedicati e desk informativi.

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