Il Consorzio Ecolamp sfiora nel 2013 quota 2.000: sono state infatti oltre 1.905 le tonnellate di lampadine a basso consumo raccolte in tutto il territorio nazionale grazie al contributo dei cittadini e ai conferimenti del canale professionale. Rifiuti dai quali è stato recuperato il 95 % di materie prime seconde come plastica, vetro e metalli e sottratto alla dispersione nell’ambiente il mercurio in essi contenuto. Un ottimo risultato soprattutto se confrontato con l’andamento generale del comparto dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), che chiude il 2013 con una flessione del 6 per cento rispetto all’anno precedente (dati elaborati dal Centro di Coordinamento RAEE). Unico raggruppamento che indica un segno positivo (+8 %) quello degli R5, i rifiuti derivanti dalla sorgenti luminose, all’interno del quale opera come leader il Consorzio Ecolamp.
La porzione più consistente di rifiuti da sorgenti luminose, oltre 1.218 tonnellate, è stata raccolta dai professionisti del settore illuminotecnico grazie ai numerosi servizi gratuiti e volontari progettati da Ecolamp. 628.000 kg di lampadine sono state raccolte attraverso Extralamp (il servizio di ritiro a domicilio e trattamento pensato per gli installatori con più di 100 kg di materiale da consegnare), cresciuto del 16 % in confronto al 2012. 395.900 kg derivano dalla consegna del materiale presso i 35 Collection Point, centri di raccolta convenzionati con il Consorzio distribuiti su tutto il territorio nazionale, e 195 tonnellate provenienti dai 61 Grandi Centri, punti autorizzati al ritiro e allo stoccaggio delle sorgenti luminose ad un prezzo agevolato.
Introdotto nel 2012, il canale dei Grandi Centri sta incrementando esponenzialmente l’attività, con una crescita che sfiora il 200 per cento.
Dal punto di vista regionale, Lombardia, Veneto e Piemonte rappresentano l’eccellenza nella raccolta di lampadine esauste in Italia: da sole le tre grandi regioni coprono, per Ecolamp, il 54 per cento del totale nazionale.
“Ecolamp porta a casa un risultato eccellente anche nel 2013 – commenta Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del Consorzio– con un incremento che prosegue nel corso degli anni e fa guardare con fiducia agli obiettivi sempre più ambiziosi che la normativa europea impone per i prossimi anni”.