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Il cuore dell’automazione industriale: il PLC

19 luglio 2013
Un controllore a logica programmabile o PLC è un dispositivo elettronico che realizza funzioni di controllo per l’automazione industriale. Al contrario a quanto avviene nella logica cablata, dove i vari componenti sono collegati fisicamente, con l’utilizzo di un PLC, tutte le funzioni logiche richieste per l’automazione di una macchina o di un impianto industriale sono realizzate seguendo un determinato programma
La norma CEI 65-23, corrispondente alla norma EN ed alla pubblicazione IEC 1131-1, definisce il PLC nel seguente modo: “sistema elettronico a funzionamento digitale, destinato all’uso in ambito industriale, che utilizza una memoria programmabile per l’archiviazione interna d’istruzioni orientate all’utilizzatore per l’implementazione di funzioni specifiche, come quelle logiche, di sequenziamento, di temporizzazione, di conteggio e di calcolo aritmetico, per controllare, mediante ingressi e uscite sia digitali sia analogiche, vari tipi di macchine e processi. Sia il controllore programmabile sia le periferiche associate sono state progettate in modo da poter essere facilmente integrati in un sistema di controllo industriale e utilizzati in tutte le funzioni previste”. I primi PLC nacquero alla fine degli anni sessanta per soddisfare l’esigenza di una maggiore flessibilità degli impianti industriali. La fabbrica doveva sospendere l’attività per molto tempo a ogni cambio di produzione poiché il cablaggio e la revisione dei nuovi quadri elettrici erano procedure molto onerose in termini di tempo. Con l’inserimento dei PLC la programmazione sostituì le procedure di cablaggio abbreviando notevolmente i tempi di fermo delle macchine e aumentandone la produttività. I primi PLC non erano altro che dei sequenziatori programmabili molto difficili da programmare che richiedevano personale molto qualificato. Già dalla fine degli anni settanta, con l’introduzione di controllori programmabili basati su microprocessore e con lo sviluppo di linguaggi di programmazione più facili da utilizzare, i PLC divennero sempre più performanti e affidabili ed ebbero un’enorme diffusione in campo industriale. Allo stato attuale, la quasi totalità degli impianti automatizzati di dimensioni medio-grandi utilizza controllori programmabili.   Approfondisci