
È stato inaugurato il nuovo volto della sede principale di Schneider Electric a Stezzano (BG) protagonista di un importante intervento di riqualificazione energetica durato un anno e mezzo. Il progetto ha interessato le due palazzine che ospitano uffici, mensa e servizi, trasformandole in ambienti più efficienti, sostenibili e accoglienti. All’evento, celebrato insieme ai dipendenti, erano presenti Gwenaelle Avice Huet, Executive Vice President Europa, e Davide Zardo, Amministratore Delegato di Schneider Electric Italia.
L’intervento si inserisce nel più ampio piano di efficientamento e decarbonizzazione delle sedi commerciali e industriali italiane dell’azienda, con l’obiettivo globale di eliminare, entro il 2030, le emissioni di CO₂ scope 1 e 2, cioè quelle direttamente legate all’attività operativa e al consumo energetico. Il sito di Stezzano, ampliato alla fine degli anni Novanta con strutture a destinazione produttiva e uffici, riflette oggi il cambiamento del core business dell’azienda, sempre più orientato alla sostenibilità e all’innovazione.
“La sostenibilità è al centro della nostra strategia e delle innovazioni che proponiamo – ha dichiarato Davide Zardo –. La riqualificazione di Stezzano rappresenta una scelta di valore per l’ambiente, ma anche per le persone: comfort e benessere sono parte integrante della nostra visione di sostenibilità, che è economica, sociale e ambientale.”
Progettato dall’architetto Pietro Vallicenti e realizzato con il team Real Estate di Schneider Electric Italia, l’intervento ha reso la sede più moderna, attrattiva e funzionale, migliorando la qualità degli spazi utilizzati quotidianamente da circa 540 persone.
Il progetto ha previsto l’impiego di grandi superfici vetrate orizzontali realizzate con vetro a controllo solare di ultima generazione, a basso contenuto di carbonio e dotate di schermature per ridurre l’impatto ambientale durante tutto il ciclo di vita dell’edificio. Sono stati eseguiti interventi di isolamento termico delle facciate e della copertura per aumentare la protezione dagli agenti atmosferici e migliorare le prestazioni energetiche. Parallelamente, si è proceduto alla digitalizzazione degli impianti di climatizzazione, illuminazione e ricambio dell’aria, con controllo automatizzato e sistemi per la misurazione della qualità dell’aria.
Il risultato di questo intervento si traduce in stime concrete: un risparmio annuo di 310.000 Kwh, pari al 6% dei consumi precedenti, e una riduzione delle emissioni di CO₂ del 16%, corrispondente a circa 53 tonnellate l’anno. Un progetto che segna un passo importante nel percorso verso edifici a zero emissioni e che conferma l’impegno di Schneider Electric per un futuro più sostenibile.