VIMAR
Nei primi anni di attività la sede è un vecchio immobile, già fabbrica di cappelli. L'idea, che si dimostrerà vincente, è quella di dedicarsi a prodotti per l'uso civile dell'energia elettrica, basati su elementi ottenuti con lo stampaggio di resina termoindurente. Capostipite è il portalampade, seguito da spine, prese a muro, spinotti per ferro da stiro. Prodotti elementari le cui parti metalliche venivano in parte acquistate e in parte ricavate da fogli cesoiati in strisce con un semplice bilanciere manuale. Prima degli anni '50 viene lanciato un prodotto che avrà un grande successo: l'interruttore a pera.
Presto si passa agli elementi in porcellana, che consentono di elevare le caratteristiche funzionali e di sicurezza. L'azienda coglie le potenzialità dei mercati e cresce sino a raggiungere, agli inizi degli anni '60, le trecento unità. Vengono effettuati consistenti investimenti per l'apertura di nuovi reparti, come la torneria e l'officina meccanica e compaiono i primi automatismi autoprodotti. Vengono progettate e realizzate le prime serie civili. Con lo sviluppo dei materiali termoplastici, accanto alle tradizionali linee di stampaggio ne vengono create altre, adatte ai tecnopolimeri che l'industria chimica via via mette a punto, offrendo nuove possibilità e innovazioni nei criteri costruttivi del prodotto.
Con il nuovo millennio l'evoluzione tecnologica coinvolge anche lo spazio domestico: il tradizionale impianto elettrico diventa il sistema nervoso che fa dialogare fra loro differenti apparati. È l'inizio dei sistemi domotici. Nel 2000 viene lanciata la serie civile Plana, semplice, essenziale, immediata nelle interfacce. Nel 2005 segue la nuova serie top di gamma, Eikon, che dà il segno di un nuovo abitare. A guidare il processo di veloce trasformazione il nuovo centro direzionale di Marostica che coordina la rete commerciale, l'unità produttiva italiana e le sedi produttive e di assemblaggio sparse nel mondo. Uno sviluppo che pone oggi Vimar fra i leader italiani, in grado di competere sui mercati internazionali.
Ogni prodotto, dalla più semplice spina al più complesso sistema domotico, viene testato prima di uscire dalla fabbrica. Non a campione, come impongono le norme, ma uno per uno, come vuole l'attenzione per la sicurezza di tutti gli utenti. L'azienda si avvale di un sistema di gestione della qualità secondo la norma internazionale UNI EN ISO 9001:2008 e di un sistema di gestione ambientale, certificato secondo la norma internazionale UNI EN ISO 14001:2004.
Nel mercato italiano Vimar è marchio di riferimento nelle forniture elettriche per il settore residenziale, con elevata notorietà presso l'utente finale e distribuzione su tutto il territorio nazionale, nel settore terziario è presente con sistemi dedicati. La rete commerciale ha una presenza capillare, per garantire tempestività, supporto e consulenza a tutti gli operatori del mercato. Il mercato internazionale è presidiato da filiali estere e unità produttive dedicate al Paese e all'area economica di riferimento. Vimar è presente in Arabia Saudita, Cile, Cina, Grecia, Messico, Siria e Venezuela. Questa struttura internazionale consente di garantire identica qualità produttiva in mercati con differenti standard normativi e stili di consumo.