HOME   ▸   PRODOTTI E TECNOLOGIE   ▸  

Fotovoltaico residenziale: l’importanza di valutare l’efficienza al mq dei moduli oltre alla loro potenza nominale

26 gennaio 2021
La produttività per metro quadrato dei pannelli fotovoltaici è un parametro importante quando ci sono limiti di spazio

L'efficienza per metro quadrato dei pannelli solari è molto più importante della loro potenza nominale. In particolare, in ambito residenziale, dove i tetti delle case hanno degli evidenti limiti di spazio, l’indicazione dei Wp può essere fuorviante in quanto non tiene conto della produttività per metro quadrato dei moduli, un parametro certamente importante quando ci sono limiti di spazio.
L’evoluzione tecnologica ha introdotto sul mercato moduli con potenza nominale sempre più elevata (pannelli da 500 Wp non sono più un’eccezione, e sono già apparsi quelli da 600 Wp), ma con dimensioni sempre maggiori. Questo perchè, in parte a causa del calo dei prezzi del silicio, i wafer da cui sono costruiti i pannelli sono sempre più grandi. Nel 2012 lo standard era di 15,6 cm, qualche anno dopo era già di 16,2 cm e i produttori utilizzano oggi wafer fino a 21,0 cm. All’aumento dei Wp, quindi, aumentano anche le dimensioni dei moduli, ma non accade altrettanto per la produttività per metro quadrato.
Un esempio può essere utile. Confrontiamo due moduli diversi, A e B. Il modulo A ha una potenza nominale di 350 Wp e dimensioni 1,86 mq (1,78 x 1,05 metri), quindi un’efficienza di 187 Wp/mq. Il modulo B, prodotto da Panasonic, è più ridotto di dimensioni, 1,66 mq (1,59 x 1,05 metri) e ha una potenza nominale inferiore, 340 Wp, ma un’efficienza maggiore, 204 Wp: più piccolo e più efficiente.
Le grandi dimensioni vanno anche a scapito della resistenza e dell’affidabilità, infatti l'uso di wafer più grandi ha come conseguenza che eventuali microfessure possono svilupparsi più rapidamente in quanto i produttori, per ridurre il peso dei moduli, utilizzano lastre di vetro più sottili. Pannelli più grandi hanno quindi maggiori probabilità di essere danneggiati, durante la movimentazione e il trasporto, o dopo l'installazione, a causa del forte vento e del carico di neve. A questo si aggiunge il problema del peso: qualora si superassero i 25 chili che un installatore è autorizzato a sollevare in base alla normativa italiana in materia di salute e sicurezza sarebbe necessario utilizzare manodopera extra.
“Per una corretta valutazione dei moduli da inserire in un impianto fotovoltaico è necessario considerare, insieme al prezzo e alla potenza nominale, la produttività per mq. In ambito residenziale, ad esempio, moduli piccoli e molto efficienti sono preferibili in quanto lo spazio su tetto è limitato e spesso con la presenza di lucernari o camini creano vincoli ulteriori”, afferma Fabrizio Limani senior manager solar division Panasonic Solar.
”Inoltre, pannelli di dimensioni ridotte pesano meno e sono costruiti con wafer più piccoli, con minori possibilità di danni durante il trasporto e/o l’installazione, preservando i margini dell’installatore e l’investimento dell’utente finale.”
I moduli Panasonic sono particolarmente efficienti, con una produzione di energia al metro quadro fino al 20% superiore rispetto a quelli tradizionali. Sono particolarmente resistenti sia nei climi caldi che in quelli freddi. Grazie al basso coefficiente di temperatura (0,258) mantengono alta efficienza ed erogano una potenza maggiore anche con temperature elevate. Grazie alla cornice rinforzata hanno una capacità di carico garantita di 5.400 Pa (Newton/mq) adatta a supportare elevata quantità di neve o forte vento.

Aziende citate: