Il progetto illuminotecnico
Dalla considerazione del Castello quale “nucleo” centrale via via stratificato, nasce l’idea di illuminare con tonalità di bianco di temperature variabili, da caldo a freddo, gli ambiti appartenenti alle differenti epoche storiche. Poter agire sulle colorazioni permette di utilizzare temperature di colore anche minimamente diverse, ma che consentono una migliore lettura dei diversi piani verticali del manufatto, evitando così l’effetto di appiattimento prospettico e perdita di percezione dei diversi volumi.
Gli apparecchi utilizzati - tutti proiettori a LED - sono stati collocati nelle posizioni maggiormente consone al loro miglior utilizzo in termini di risparmio energetico, minor impatto estetico e di inquinamento luminoso, cercando in ogni caso di utilizzare quanto più possibile le attuali postazioni, nell’ottica di un risparmio, anche economico, dell’intervento.
Oltre a questa illuminazione monumentale di base il progetto è stato strutturato su altri tre livelli.
Tra questi, molto importante l’illuminazione dei percorsi interni al Castello, per i quali è stata studiata una luce dedicata. In particolare, i percorsi in quota, prima completamente in ombra, sono stati trattati mettendo in rilevanza il piano orizzontale, di calpestio, e il piano verticale, sul quale si sviluppano, attraverso il posizionamento di microproiettori all’interno dei parapetti esistenti.
Per far fronte alle esigenze illuminotecniche straordinarie in occasione di eventi e ricorrenze, è stato invece progettato un sistema che consente di produrre luce colorata dinamica per ottenere effetti diversi senza dover più ricorrere a sistemi di illuminazione temporanea costosi, oltre che impattanti per la struttura. Questo tipo di illuminazione è stato realizzato per mezzo di apparecchi di illuminazione RGB, che consentono di ottenere qualsiasi tipo di colore attraverso dei sistemi di gestione comandabili anche da remoto.
Infine, il nuovo progetto della luce per il Castello di Malcesine ha anche previsto l’utilizzo di due lati del Mastio, in particolare quello rivolto a sud, maggiormente visibile dal paese, e quello rivolto a nord-est, per “comunicare” con il contesto attraverso la proiezione di immagini, loghi o altro, in occasione di eventi particolari, mostre e/o feste di paese e ricorrenze varie. La proiezione avviene per mezzo di due apparecchi con sorgente laser gestibili da remoto per poter modificare anche in tempo reale le immagini da proiettare.
Il sistema di gestione della luce
L’intervento di gestione e controllo della luce curato da Elettroservice S.r.l., utilizzando componenti Helvar, fa capo ad un unico sistema centralizzato costituito da sei router 905 che attraverso i bus DALI gestiscono gli apparecchi illuminanti.
Tutti i gateway sono collegati tra di loro tramite vari switch disseminati per tutto il sito del castello e la gestione avviene in maniera automatica grazie all’orologio astronomico presente nei moduli 905: le luci si accendono con un determinato scenario al crepuscolo e si spengono ad un orario prestabilito al mattino.