Dopo il successo dei mixer ad alta efficienza adattivi Flygt 4320, Xylem sta ampliando la gamma di mixer che adottano tecnologie più avanzate per ottimizzare la miscelazione e ridurre notevolmente i consumi elettrici, anche per impianti o vasche con dimensioni medio-piccole.
li nuovo prodotto è un mixer compatto, in esecuzione interamente in acciaio inox e con un concentrato di tecnologia ad oggi ineguagliata in questa categoria di mixer. li miscelatore infatti è dotato di un motore a magneti permanenti direttamente accoppiato ad un variatore di frequenza incapsulato nel gruppo di azionamento, studiato e nato per il motore stesso. ln questo modo si ottiene un'eccezionale efficienza in un ampio campo di carico, pari a quelle di un motore IE4 equivalente.
Come di prassi per tutti i prodotti Flygt si è voluto testare sul campo il prodotto prima del lancio ufficiale, in diverse applicazioni e vasche, oltre che in diversi paesi al mondo. Sono così stati predisposti una ventina di prototipi che sono stati spediti in vari paesi e provati in differenti applicazioni. Di questi due sono stati destinati in Italia e provati in applicazioni diverse.
Uno in particolare è stato provato presso il depuratore di Preganziol, gestito da Veritas, una delle maggiori multiutility del Nord-Est in Italia.
L'impianto di Preganziol è un impianto tradizionale a fanghi attivi da 10.000 Abitanti Equivalenti, che esegue anche il trattamento dell'azoto e perciò ha una vasca di denitrificazione da circa 600 m3. La vasca era già dotata di due miscelatori compatti Flygt 4640. Alla fine di Giugno 2017 dalla vasca è stato estratto uno dei due mixer 4640, ed è stato sostituito con il nuovo prototipo di mixer 4220 arrivato dalla Svezia. li Service di Xylem e un tecnico svedese hanno aiutato il personale di Veritas nelle operazioni di sostituzione del mixer, effettuate a vasca piena e senza interrompere la funzionalità della stessa. ln poche ore il nuovo mixer è stato allacciato ed avviato.
li mixer adattivo installato era dotato di un piccolo pannello di controllo locale che dispone di gateway di comunicazione, di pannello operatore locale che consente di regolare la macchina e di visualizzare tutti i parametri operativi e gli eventuali allarmi o eventi singolari. ln più a questo quadretto è stata aggiunta la possibilità di collegarsi alla rete GSM, per comunicare tutti i dati a remoto. I tecnici Xylem e Veritas hanno perciò potuto registrare e vedere in ogni istante il funzionamento del mixer e verificarne il funzionamento.
Il mixer Flygt 4220 è stato inizialmente regolato ad una velocità di 270 rpm, cui corrisponde una spinta leggermente superiore a quella del mixer 4640 estratto. ln queste condizioni sono state effettuate misure elettriche precise sia sul 4220 che sul 4640 da cui già si evidenziava un assorbimento di 1.85 kW per il 4220 a fronte di quasi 2.70 kW per il 4640, ovvero circa il 31 % in meno a fronte di una spinta leggermente superiore.
Dopo diversi mesi di funzionamento continuo in cui i consumi si sono mantenuti pressoché costanti, e le misurazioni rilevate dal mixer via GSM erano in linea con le misure fatte in impianto, i tecnici Veritas hanno notato che la miscelazione in vasca appariva visivamente migliore di quanto provveduto con il precedente mixer 4640, per cui si è congiuntamente deciso di provare ad abbassare la velocità del mixer 4220 verificandone l'effetto. Inizialmente i tecnici Veritas hanno provato una drastica riduzione a soli 170 rpm, cui è corrisposto un consumo molto basso, inferiore a 0.5 kW, ma anche una spinta molto ridotta.
ln 5 giorni infatti era evidente che la vasca era miscelata peggio, specie nella porzione interessata dalla azione del nuovo mixer e quindi si è proceduto a effettuare un settaggio diverso. Ci si è quindi portati a una velocità intermedia di 216 rpm sul 4220 con cui la miscelazione è apparsa in poco tempo adeguata e paragonabile a quella abituale, a fronte di un consumo di circa 0.9 kW sul mixer. ln termini assoluti questo implica un risparmio superiore al 66 % sulla singola macchina. Sull'intera sezione della vasca, avendo cambiato solo un mixer su due e ottenendo un risultato di miscelazione adeguato dal punto di vista visivo e di processo, il risparmio nei 4 mesi finali di test si è attestato a più del 33%. Questo dimostra che se entrambi i mixer fossero stati cambiati con un modello così efficiente e regolabile si sarebbero agevolmente potuti dimezzare i consumi elettrici rispetto alla situazione iniziale.
Al termine - come pure durante gli 8 mesi di test- il mixer è stato anche ispezionato visivamente, senza che si siano mai evidenziati problemi di intasamento o usura. A fine prova la macchina sembra ancora nuova, grazie alla sua evidente qualità costruttiva ed a una esecuzione interamente in acciaio inox AISl316L.
li funzionamento della macchina è stato molto regolare, dichiara il responsabile di impianto Piergiorgio Lorenzen, e non si sono verificati problemi o allarmi. La macchina, raramente interrotta da mancanze di corrente, è ripartita in autonomia, riportandosi alle condizioni della sua ultima impostazione, anche senza la nostra presenza in impianto.
Dopo otto mesi il mixer è stato rimpiazzato dal precedente 4640, per essere spedito alla fabbrica in Svezia dove è stato ispezionato e smontato assieme agli altri prototipi inviati nel mondo in diverse vasche ed applicazioni, per verificare nel dettaglio lo stato interno dei prototipi testati in diverse applicazioni.