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XXXIV RAPPORTO CRESME

12 luglio 2023
Il mercato delle costruzioni ha avviato la sua fase di frenata nell’ambito degli interventi sul patrimonio esistente: dopo un primo trimestre ancora positivo il mercato della riqualificazione mostra i primi chiari segnali di correzione. Una correzione che sarà significativa ma contenuta nel 2023 e ben più forte nel 2024. Sul mercato i magazzini sembrano carichi di prodotti.

La partita è complessa anche perché se si dovessero mostrare segnali importanti di incapacità si avrebbe un chiaro effetto negativo sulla fiducia e, soprattutto, sulla tenuta dei conti del Paese. La sfida da questo punto di vista è doppia. I due anni di siccità si sono trasformati in questa primavera in una eccezionale, prolungata stagione di piogge intense e hanno portato alla drammatica alluvione nella Romagna, ma che già nell’autunno del 2022 avevano colpito le Marche. In un modo o nell’altro, siccità o alluvione, abbiamo qui la conferma di un cambiamento climatico che incide sulla nostra vita, chiama a ripensare il nostro modo di agire e impatta sugli scenari di mercato.
Oggi, più di sempre, occorre pensare a cosa accadrà nei prossimi due-tre anni ma, soprattutto, a cosa accadrà nei prossimi dieci: abbiamo davanti un periodo di grandi trasformazioni.