E.T.A. ha partecipato con uno stand decisamente innovativo all'ultima edizione di SPS/IPC/Drives, la nona edizione della fiera dell'automazione.
Da anni ETA si impegna in ricerca ed innovazione sostenibile: utilizzo di acciai HSLA per una maggior resistenza e minor spreco, investimenti in lavorazioni ed impianti a risparmio energetico e basso impatto ambientale, soluzioni di prodotto flat-pack per ottimizzare spazi e trasporti.
Per comunicare questo impegno è stato realizzato nello stand un Giardino verticale, con una superficie di oltre 100 mq ed utilizzando oltre 2.500 essenze locali.
Per il Presidente Aldo Turati, che, con la sorella Luigia (Amministratore Delegato), è al vertice del Gruppo ETA “E’ stata una scommessa vinta, in quanto tutti i visitatori hanno apprezzato i nostri investimenti per la Ricerca e la nostra partecipazione eticamente attiva all’ecosistema locale”.
“Lo stand è stato progettato per comunicare al visitatore quanto investe ETA senza lasciare nulla al caso - afferma Elisa Paredi, Responsabile Marketing dell’azienda - per coinvolgere a 360° Ospiti e Visitatori illustrando la nostra Storia e la nostra Vision”: ledwall, monitor e touch panel d’impatto proponevano contenuti audio-video esplicativi, il servizio catering offriva food selections con materie prime a chilometro 0 di ottima qualità, i materiali utilizzati erano tutti ecocompatibili, lo staff del Centro di Ricerca ETA Next presente allo stand indossava polo realizzate con il recupero di bottiglie di plastica e tutta la comunicazione cartacea era realizzata su una carta speciale ottenuta dal riciclo di alghe infestanti la nostra laguna di Venezia. Inoltre, agli ospiti e visitatori è stata omaggiata una borraccia di acciaio inox di design per portare l’acqua in ufficio senza fare uso di bottiglie di plastica.
La progettazione e la realizzazione del giardino verticale è stata curata da Maria Teresa Tagliabue di Erba (CO) e le oltre 2.500 piante utilizzate sono state donate, al termine della rassegna, agli Istituti di Agraria e Floricultura Romagnosi di Erba e Fondazione Minoprio di Vertemate per attività curriculari e di formazione.