Reti, città, industria: come potranno migliorare nel futuro prossimo in termini di prestazioni e di vivibilità? Idee progettuali e soluzioni già disponibili per la costruzione di una smart community sono state condivise nella tavola rotonda “Telecontrollo: il successo dell’innovazione Made in Italy”, evento di lancio del Forum Telecontrollo organizzato da ANIE Automazione in collaborazione con Messe Frankfurt Italia.
Creatività italiana e precisione tedesca: questa l’alleanza virtuosa promossa dalla mostra itinerante biennale che si terrà a Milano, negli spazi dell’HangarBicocca, il 29 e 30 settembre 2015. Tema: “Soluzioni sostenibili per la smart community”. In attesa della mostra-convegno, giunta alla 14esima edizione, le aziende del Gruppo Telecontrollo, Supervisione e Automazione delle Reti di ANIE Automazione, associazione alla quale aderiscono più di cento aziende con un fatturato globale di 4 miliardi di euro, hanno presentato le loro soluzioni. Da sistemi integrati per la gestione e l’efficienza delle risorse idriche e delle reti energetiche a strumenti di misura, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi; dalla semplificazione e interpretazione dei database alla protezione dei dati, sino all’integrazione delle fonti rinnovabili sulle reti di distribuzione e di trasmissione dell’energia elettrica.
La visione della Milano del futuro
Non potrà che partire da Milano il circolo virtuoso che dovrebbe facilitare la vita dei cittadini, incrementare il business, ottimizzare risorse, migliorare le relazioni umane. È con la loro visione della Milano del futuro, intesa come simbolo di città sostenibile in evoluzione (e in attività), che sono intervenuti alla tavola rotonda moderata da Laura La Posta, caporedattrice del Sole 24Ore, il filosofo Franco Bolelli e l’architetto Stefano Boeri. Che hanno ipotizzato sei grandi temi del mutamento del capoluogo lombardo.
“Stiamo immaginando una piattaforma di conoscenze condivise – ha annunciato l’architetto Stefano Boeri, ideatore del Bosco Verticale nel nuovo quartiere milanese di Porta Nuova, dichiarati i più bei grattacieli del mondo - che permetta di innovare dal basso, coinvolgendo gli utenti per capire cosa vorrebbero in una città del futuro e condividendo con loro le informazioni sui servizi e le politiche. Così potremo creare tutti assieme il futuro”. “Vorremmo che a dirci come sarà Milano nel 2030 siano i ragazzi che allora avranno 30 anni, ha aggiunto il filosofo Franco Bolelli, dichiarando guerra alla decrescita felice. “Non possiamo dire di vivere nel migliore dei mondi possibili. Sarebbe contraddittorio rispetto al processo evolutivo. Direi invece che viviamo nel mondo migliore che c’è stato finora. Si chiama crescita, e l’innovazione è la naturale manifestazione di un organismo sano”. Che sia un uomo, un edificio, una città, un’industria.