La Commissione Europea ha proposto una strategia per “Energia pulita per il trasporto”, che il 15 Aprile scorso potrebbe aver trovato una prima svolta con l’approvazione (622 voti a favore, 29 contrari e 20 astenuti) da parte della plenaria del Parlamento di Strasburgo dell’accordo tra Parlamento Europeo, Consiglio e Commissione sulla Direttiva per lo sviluppo di un’infrastruttura per i carburanti alternativi nei trasporti.
Entro il 2020 tutti gli Stati dovranno garantire la copertura dei nodi urbani ed extraurbani con un numero adeguato di stazioni di ricarica per le auto elettriche e di rifornimento per quelle a metano. L’Europa chiede quindi agli Stati membri di sostenerne la diffusione e di investire con forza su un trasporto sempre più pulito.
Per ora l’Italia promuove questo sviluppo con agevolazioni per i cittadini in possesso di un’auto elettrica (nessuna imposta di bollo per i primi cinque anni, libero accesso e circolazione nelle zone ZTL e nell’Area C a Milano e parcheggi gratuiti anche nelle zone normalmente a pagamento – strisce blu), nonché incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici.
Di fondamentale importanza per perseguire la strategia delineata dall’Europa è anche l’individuazione di standard unici per i connettori di ricarica per le auto elettriche, in modo da favorire una più ampia diffusione di queste vetture.
L’impegno di Scame Parre in tal senso è quello di continuare a proporre il tipo 3A quale standard per la ricarica dei veicoli elettrici leggeri anche per l’Europa e non solo per l’Italia, e quello di partecipare ai tavoli tecnici normativi in rappresentanza dell’Italia per confermare il connettore basato sulla geometria del tipo 2, ma con la sicurezza del tipo 3C (IPXXD con shutter integrati), in linea con quanto richiesto da 12 Paesi della Comunità Europea per le prese installate in ambiente domestico.