Uno degli interventi trainati previsto dal nuovo Superbonus è l’installazione di impianti solari fotovoltaici con installazione (contestuale o successiva) di sistemi di accumulo integrati. Questo intervento ora permette di fruire di un doppio limite di spesa di 48 mila euro, riferito distintamente ai due interventi, e svincolato dal limite di spesa previsto per il Sismabonus (fissato appunto a 96 mila euro dal TUIR dell’86).
La risoluzione 60/E/2020 dell’Agenzia delle Entrate distingue i due interventi:
• l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica fino a un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 48 mila euro e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell'impianto solare fotovoltaico;
• l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati, alle stesse condizioni degli impianti solari e nel limite di spesa di 1.000 euro per ogni kWh.
La risoluzione 60/E annulla quanto contenuto nella circolare 24/E con la quale la stessa Agenzia aveva invece definito cumulativo il limite di spesa di 48 mila euro, cioè riferito sia all’installazione degli impianti solari fotovoltaici sia dei sistemi di accumulo integrati. Questo cambiamento è arrivato dopo un parere del Ministero dello Sviluppo Economico.