Con Sirius 3SK1 Siemens propone una gamma di prodotti chiara, intuitiva e con funzionalità universale, così da semplificarne la selezione e l’impiego. Questo tipo di moduli sono principalmente utilizzati in applicazioni in cui non si fa uso di bus di sicurezza. Il loro compito è raccogliere i segnali provenienti dai sensori e provvedere all’immediata interruzione del pericolo, monitorando costantemente tutti gli elementi che partecipano alla catena di sicurezza. I moduli di sicurezza Sirius 3SK1 sono disponibili in un assortimento estremamente uniforme e universale, parametrizzabili comodamente mediante DIPSwitch a seconda dell’impiego. Per esempio, non sono più richieste unità differenti per sensori elettronici e meccanici. La gamma 3SK1 fa parte dell’approccio Safety Integrated di Siemens che è stato concepito per rendere i processi di ingegnerizzazione più semplici, aumentando la disponibilità dei sistemi di automazione, con l’obiettivo di ridurre i tempi di implementazione di nuove macchine e impianti. I nuovi moduli nascono per la gestione di funzioni di sicurezza semplici a livello locale quali lo stop di emergenza, il monitoraggio di porte di protezione oppure di un pulpito di comando bimanuale, ma 3SK1 può diventare all’occorrenza un vero e proprio sistema di sicurezza espandibile. Ciò significa che, grazie alla concezione modulare della serie, è possibile adattare ed espandere i dispositivi base a seconda della complessità (e della taglia) dell’applicazione, arrivando così a gestire simultaneamente più sensori e attuatori. I moduli base 3SK1 sono disponibili in due versioni: Standard e Advanced. La versione Standard è caratterizzata da funzionalità semplici e universali che le rendono adatte per applicazioni che richiedono solo pochi sensori ed un basso numero di uscite sicure. Invece Advanced rappresenta un sistema innovativo per realizzare semplicemente anche logiche safety più complesse con parecchi sensori ed attuatori in gioco, sfruttando i moduli di espansione di ingressi/uscite e senza andare a gravare sul cablaggio, grazie ad uno speciale accessorio di connessione. Entrambe le versioni possono connettersi a sensori meccanici ed elettronici tramite terminali a vite o a molla (tecnologia push-in). La regolazione dei dispositivi con il settaggio dei parametri viene effettuata comodamente con gli interruttori DIP che si trovano sulla parte anteriore della custodia, così da garantire grande adattabilità a seconda del tipo di applicazione. Sono ovviamente disponibili moduli con timer rotativo per applicazioni che richiedono la disconnessione ritardata delle uscite, e a completamento della serie c’è anche una versione miniaturizzata dell’unità di base Advanced, con larghezza costruttiva contenuta in soli 17,5 mm, ideale per l’utilizzo in spazi particolarmente ristretti. Se l’applicazione di sicurezza richiede di gestire ulteriori sensori, quello che serve non è un altro modulo base ma solo uno o più moduli di espansione d’ingressi. Accanto ad un’unità base (solo con 3SK1 Advanced) si possono connettere fino ad un massimo di 5 moduli d’ingresso, con riflessi positivi anche sul prezzo. Per quanto riguarda le uscite ci sono essenzialmente due moduli di espansione uscite: il 4RO con quattro uscite a relè per correnti fino a 4 A e la 3RO con tre uscite di potenza con correnti elevate fino a 10 A. Tutte le espansioni di uscita possono essere combinate con entrambe le unità di base Standard e Advanced. L’obiettivo della nuova serie 3SK1 è quello di coprire una fascia più ampia di soluzioni, rispetto alla 3TK28, pur riducendo il numero di codici di ordinazione di circa l’80%. Questa notevole riduzione di codici, abbinata alla struttura modulare del sistema aiuta gli utenti nella fase di scelta oltre che a ridurre i costi di approvvigionamento, stoccaggio e manutenzione.