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Siemens si è aggiudicato l’ordine per l’installazione di nuovi sistemi di depolverazione secondaria per l’impianto di agglomerazione dell’Ilva di Taranto
Siemens Metals Technologies ha ricevuto da Ilva l’ordine per la fornitura degli impianti di depolverazione secondaria per le due linee di agglomerazione dello stabilimento di Taranto. Gli impianti permetteranno di trattare 1,5 milioni di metri cubi reali all’ora e di ridurre le emissioni polverose al di sotto di 10 milligrammi per metro cubo standard, ben inferiori al limite imposto dalle normative.
I nuovi impianti di depolverazione secondaria forniti da Siemens, che sostituiranno l’attuale sistema basato su precipitatori elettrostatici, obsoleti dal punto di vista tecnico, sono caratterizzati dall’impiego di filtri a maniche a lunga durata. Lo scopo di fornitura comprende, inoltre, i condotti del gas sporco, i ventilatori, il camino e un sistema di automazione integrato. In aggiunta, uno speciale controllo del filtro garantirà una depolverazione efficace anche in condizioni operative mutevoli.
Siemens si occuperà anche della configurazione e dell’installazione degli equipaggiamenti. Con una capacità produttiva annua superiore a undici milioni di tonnellate, lo stabilimento ILVA di Taranto è il più grande d’Europa e fornisce il 30% dell’acciaio utilizzato in Italia. Le due linee di agglomerazione, ammodernate e ampliate da Siemens nel 2001, sono in grado di produrre fino a undici milioni di tonnellate di materiale sinterizzato all’anno. L’Ilva fa parte del Gruppo Riva con sede a Milano.
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