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Osservatorio Internet of Things del PoliMi

20 febbraio 2024
Mercato italiano in crescita ma la spesa pro capite resta ben inferiore alla media europea.
Durante il convegno “Smart Home Reloaded: è il momento di innovare, su solide basi” sono stati presentati i risultati della ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.

“Il 2023 ha portato grandi novità sul fronte della domanda e dell’offerta di soluzioni smart per la casa - afferma Giulio Salvadori, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things -. Lato domanda, si assiste a un consolidamento sempre più forte dell’App come principale interfaccia tra Smart Home e utente. Lato offerta, cresce il numero di aziende che propone servizi innovativi, integrando all’interno delle soluzioni algoritmi di Intelligenza Artificiale. L’obiettivo è fidelizzare i propri clienti, puntando su un’esperienza sempre più personalizzata e creando valore grazie ai dati raccolti”.
 
Smart Home, il mercato italiano
Sono le soluzioni per la sicurezza (videocamere, sensori per porte/finestre e serrature connesse) a trainare le vendite del mercato Smart Home nel 2023, con ben 195 milioni di euro (24%) e un tasso di crescita superiore al 2022 (+30% vs +20% nel 2022). Si consolida l’attivazione di abbonamenti che consentono di archiviare su cloud immagini e video, di fare chiamate automatiche di emergenza o di attivare servizi di pronto intervento in caso di allarme, ma si rileva anche una forte crescita di nuove offerte in grado di integrare l’Intelligenza Artificiale per rilevare potenziali violazioni di sicurezza e proteggere la casa.
 
Seguono gli elettrodomestici smart, con 151 milioni di euro di mercato (19%) e una crescita importante (+8%), nonostante la flessione delle vendite degli elettrodomestici in Europa (-5% nel 2023). Un risultato dovuto al progressivo ampliamento dell’offerta dei principali produttori, che hanno reso sempre più connessa la gamma.
 
Al terzo posto, i sistemi di riscaldamento e climatizzazione smart, con 148 milioni di euro (18% del mercato, -5%), che vedono il progressivo ampliamento dell’offerta da parte dei principali produttori e il lancio di nuove offerte basate su servitizzazione e utilizzo di algoritmi di AI. Ad esempio, lavatrici che dosano in autonomia la corretta quantità di detersivo a seconda del carico o elettrodomestici che riconoscono la tipologia di guasto e inviano informazioni puntuali per la riparazione.
 
Nonostante la riduzione degli incentivi statali abbia contribuito al rallentamento delle vendite, mantengono un peso significativo le soluzioni più “vicine” al risparmio energetico, come caldaie, pompe di calore, termostati, valvole termostatiche e condizionatori connessi. Nonostante la riduzione degli incentivi, gli utenti rimangono sempre più attenti alla tematica, sia per i costi associati ai consumi sia per la crescente attenzione alla sostenibilità: il 17% dei consumatori associa il concetto di Smart Home alla gestione dei propri consumi (+5% rispetto al 2022). Il 24% degli utenti individua come servizio di maggiore interesse per il futuro proprio l’analisi in tempo reale dei consumi energetici.
 
Al quarto posto, gli smart speaker (130 milioni di euro,16% del mercato, -5%), con un rallentamento del trend di crescita (in linea con i numeri a livello internazionale) dovuto in gran parte alla progressiva saturazione del mercato, che vede sempre più abitazioni già dotate di uno o più speaker. In Italia, però, solo il 17% dei possessori di smart speaker li utilizza per gestire altri oggetti della casa.

La Smart Home, i canali di vendita
Dopo la forte crescita registrata nel 2022 (+40%), tra i canali di vendita dei prodotti Smart Home nel 2023 in Italia rallenta la filiera tradizionale (360 milioni di euro, 44% del mercato, +5%). Non è stato però un anno di stallo: sempre più aziende cercano di valorizzare il ruolo degli installatori, proponendo un ventaglio di benefici legati alle soluzioni offerte. L’unico canale in forte crescita è quello degli eRetailer (310 milioni di euro, 38% del mercato, +20%).
 
Andamento decisamente diverso per i retailer multicanale, che vedono una riduzione del loro fatturato legato a prodotti smart (115 milioni di euro, -10%): faticano le catene fai da te, al contrario dei rivenditori di elettronica che registrano performance migliori. Rimangono limitate le vendite di utility, assicurazioni e telco, che complessivamente pesano il 4% del mercato. Tuttavia, le utility stanno iniziando a offrire nuove soluzioni che - grazie all’installazione di sensori smart - sono in grado di inviare dati real time sui consumi, colmando i limiti degli attuali contatori elettrici intelligenti.
 
Smart Home, i consumatori
Secondo i risultati dell’indagine realizzata dall’Osservatorio in collaborazione con BVA Doxa, il 59% dei consumatori dichiara di possedere almeno un oggetto smart all’interno della propria abitazione, il 70% è molto soddisfatto degli acquisti, ma sono ancora pochi gli utenti che hanno effettivamente connesso i loro dispositivi (38%).
 
La propensione all’attivazione delle funzioni smart dipende dalla tipologia di prodotto acquistato: è elevata per le soluzioni di controllo e gestione della casa (68%) e di sicurezza (64%), risulta molto più bassa per gli elettrodomestici (32%). Coloro che hanno attivato le funzionalità smart le utilizzano con una certa costanza: il 63% lo fa frequentemente.
 
“L’App si conferma la principale interfaccia tra utente e i vari dispositivi smart (54%), ma c’è ancora del lavoro da fare per quanto riguarda l’integrazione - spiega Angela Tumino, Direttrice dell’Osservatorio Internet of Things-. Guardando alle aspettative dei consumatori per il futuro, il desiderio rimane quello di poter connettere tutti i dispositivi e poterli comodamente programmare in perfetta autonomia (32%), mantenendo sempre una certa attenzione sul livello di sicurezza interna all’abitazione (30%) e il pieno controllo sui consumi energetici (24%)”.
 
Il 92% dei consumatori è molto soddisfatto del livello di usabilità dell’App come interfaccia tra Smart Home e utente, l’81% le utilizza almeno 1-2 volte a settimana (il 60% ogni giorno), in primis per controllare elettrodomestici (93%) e dispositivi per la sicurezza (84%). Ma solo l’11% (-1% vs 2022) usa una stessa App per gestire dispositivi di brand differenti, a conferma di come l’esperienza utente risulti ancora troppo frammentata.
 
Le tecnologie della Smart Home
Si rafforza il ruolo degli ecosistemi, con Matter in prima fila tra le iniziative più rilevanti. “Negli ultimi mesi, il protocollo Matter ha subito aggiornamenti e innovazioni sostanziali attraverso le due successive Release avvenute nel corso del 2023, a maggio e ottobre - spiega Antonio Capone, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Internet of Things -. Grazie all’ultima versione, l’ecosistema incorpora un’ampia gamma di prodotti, che vanno dagli altoparlanti e termostati intelligenti alle serrature smart, fino ai grandi e piccoli elettrodomestici. Mentre procede l’evoluzione dello standard, però, le applicazioni e le prime esperienze di integrazione da parte delle aziende non sono state prive di difficoltà e c’è ancora molto lavoro da fare su questo aspetto”.
 
Fonte: Ufficio stampa Osservatori Digital Innovation PoliMi
L’edizione 2023-24 dell’Osservatorio Internet of Things è realizzata in collaborazione con il DEIB (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria) e l’IoT lab e con il supporto di 1NCE, AlmavivA, Ariston Group, BTicino, BVA Doxa, CAME, Centro Nazionale Mobilità Sostenibile (MOST), Comoli Ferrari, Connect Reply, DigiCert, Edison, Electrolux, Enel X, Engineering Ingegneria Informatica, Eni, EY, GEWISS, Hera Luce, IOTINGA, ISEO Ultimate Access Technologies, Italtel, KPMG, Neosurance, Philip Morris, Servitly, Storm Reply, Targa Telematics Viasat, Vimar, Vodafone Italia; Apogeo Space, Assimpredil ANCE, Avnet Silica, Brunata ZENNER, Cellnex, Centria, Delta Dore, Different Factory, eQ-3 AG, Ezviz - Hikvision, IMC Group, Immergas, IoTicontrollo, Lavazza, Mitsubishi Electric, Nital - Hinnovation, Open Fiber, Prysmian Group, Sensibo, Sirti Digital Solutions, SMaBiT, SmartDHOME, Stetel, Syscons Industries, Titiro Digital, UnipolTech; Anitec-Assinform, Assintel.