iGuzzini continua il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale mondiale. Dopo il celebre intervento che nel 2015 ha restituito nuova vita all’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci, l’azienda inaugura un innovativo impianto d’illuminazione presso la Cappella degli Scrovegni di Padova, volto a migliorare la fruizione degli inestimabili affreschi del maestro fiorentino e la gestione dell’impianto – realizzando in tal modo una pionieristica applicazione di luce intelligente nel settore dei beni culturali. Un accurato processo di analisi e di innovazione che dà avvio a un rapporto continuativo con la Cappella, a cui il Gruppo si impegna di suggerire negli anni a venire eventuali interventi migliorativi che si renderanno disponibili grazie alla continua evoluzione tecnologica delle soluzioni.
Il nuovo sistema di illuminazione IoT consente di realizzare un’operazione di “restauro percettivo” grazie all’integrazione di apparecchi a LED, sensori ambientali e applicazioni software su protocollo internet. Nella prima fase, i sensori, progettati ad hoc per la Cappella, misureranno le variazioni della luce naturale; i dati raccolti permetteranno quindi di attivare, nella seconda fase, attraverso uno specifico algoritmo evoluto, un sistema dinamico di luce intelligente, in grado di adattare la luce artificiale al modificarsi delle condizioni ambientali e apportare benefici di natura visiva e conservativa. La luce artificiale interagirà quindi dinamicamente con la luce naturale e si autoregolerà in temperatura colore e intensità fino al raggiungimento dei valori necessari a consentire sempre la migliore percezione possibile delle opere. Da subito, l’impianto garantirà una migliore resa cromatica e un risparmio energetico pari al 60% rispetto all’impianto precedente.
Il progetto, parte di una più ampia collaborazione tra iGuzzini e il Comune di Padova, realizzato con la supervisione della Commissione Scientifica Interdisciplinare per la Conservazione e Gestione della Cappella degli Scrovegni e in stretta collaborazione con la Sezione di Fotometria dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, consentirà una fruizione più emozionale, veritiera e immersiva delle magie cromatiche del maestro toscano.
“Un intervento ambizioso che va a beneficio della collettività e che rappresenta un primato per la città. Per la prima volta, infatti, in un contesto culturale di tale prestigio ed entità vengono impiegati sistemi tecnologici altamente innovativi che consentiranno ai visitatori di apprezzare al meglio l’unicità dei magnifici affreschi noti in tutto il mondo” ha commentato Sergio Giordani, Sindaco di Padova.
“La Cappella e i suoi preziosi affreschi sono stati oggetto di cure da parte dell’Istituto a partire dagli anni Cinquanta sempre supportate da studi scientifici che hanno indirizzato sia gli interventi sull’ambiente che il restauro dei dipinti. Per l’illuminazione abbiamo lavorato ancora una volta a fianco di iGuzzini per selezionare le soluzioni tecnologiche più adatte alla conservazione e fruizione degli affreschi trecenteschi” ha commentato invece Gisella Capponi, Direttrice dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro.
Le caratteristiche del progetto
L’installazione di apparecchi Palco COB e Laser Blade, a elevato indice di resa cromatica – e adattati appositamente alle caratteristiche architettoniche del sito, garantisce immediatamente una migliore percezione cromatica degli affreschi, in particolare per la lettura delle tonalità calde (giallo-arancio-rosso), esaltando le aureole e le dorature all’interno. L’impianto porta inoltre a un miglioramento immediato delle già ottimali condizioni conservative, con un azzeramento delle emissioni UV e IR per evitare il rischio di danneggiamento del ciclo pittorico. L’utilizzo di prodotti con tecnologia Tunable White, che consente di regolare la tonalità di luce bianca in modo dinamico al variare dell’intensità della luce naturale, assicurerà nella seconda fase la migliore percezione delle opere in tutti i momenti della giornata.
La distribuzione asimmetrica delle sei finestre all’interno della Cappella, concentrate sulla facciata sud, produce una diffusione non uniforme della luce del sole: la parete finestrata è meno illuminata dalla luce naturale rispetto alla parete di fronte. Ciò genera un costante cambiamento degli equilibri visivi nell’ambiente e un fastidioso effetto di controluce sugli osservatori. Grazie al nuovo impianto, le variazioni di luce saranno rilevate e trasmesse al sistema di controllo, che agirà sugli apparecchi – ampiamente nel rispetto delle normative europee sui limiti di esposizione per la conservazione delle opere –, migliorando sensibilmente la fruizione degli affreschi.
Il sistema opera su protocollo internet, scalato per nodi sensori e compatibile con la rete internet globale.
Ciascun nodo sensore è quindi raggiungibile da remoto per visualizzare i dati misurati o modificare le impostazioni per la migliore fruizione del sito.
“L’intervento di restauro percettivo sugli affreschi della Cappella degli Scrovegni è una sfida che abbiamo accolto con grande entusiasmo, un esempio eccezionale a testimonianza della nostra attività a supporto del patrimonio culturale, in Italia e nel mondo. Grazie alle tecnologie più avanzate nel campo dell’illuminazione, sarà possibile apprezzare i capolavori di Giotto meglio di come lo stesso Maestro e i suoi contemporanei potevano fare nel 1300. Infatti, in ogni momento della giornata, indipendentemente dalle diverse condizioni di luce naturale, sarà sempre possibile godere di queste meravigliose opere d’arte al massimo della loro bellezza e autenticità. Grazie alla luce possiamo restituire al passato il suo splendore originario e proiettarlo nel futuro, più vivo che mai. È la più grande soddisfazione per chi si dedica da sempre alla ricerca e allo sviluppo tecnologico della luce in tutti i suoi aspetti, e che promuove convintamente la luce come strumento di innovazione sociale” ha commentato Adolfo Guzzini, Presidente di iGuzzini Illuminazione.
Il progetto illuminotecnico della Cappella degli Scrovegni si inserisce in un programma di valorizzazione architettonica dei beni culturali di Padova e di efficientamento energetico della città, che interesserà anche l’osservatorio astronomico della Specola, che celebra quest'anno i 250 anni della sua fondazione, e il Palazzo della Ragione, con l’installazione di nuovi impianti di illuminazione di prossima inaugurazione.