Si tratta di controlli che possono essere fatti dal privato, ma in caso di in caso di guasti o anomalie bisogna contattare un tecnico qualificato. Innanzitutto, per una corretta manutenzione ordinaria stagionale, nei modelli split vanno puliti i filtri delle unità interne. Generalmente i filtri sono a maglia di fili in materiale plastico, e in questo caso è sufficiente lavarli sotto un getto d’acqua e poi lasciarli asciugare bene prima di rimontarli.
Se invece i filtri sono realizzati in materiale deperibile con il tempo, come ad esempio alcune schiume sintetiche, è meglio evitare il getto d’acqua. Se sono in materiale “esauribile” (filtri elettrostatici passivi o a carboni attivi) vanno sostituiti con filtri nuovi. Se infine sono costituiti da zeoliti o biossido di titanio fotocatalitico occorre lavarli ed esporli al sole per permettere ai raggi UV di rigenerarli, prima che vengano nuovamente installati.
Per individuare il tipo di filtro e sapere come trattarlo correttamente consultare sempre le istruzioni del climatizzatore oppure chiedere al tecnico installatore.
In secondo luogo, è bene pulire la batteria di scambio dell’unità esterna, accertandosi che non sia intasata da foglie, pioppini, polvere ecc. Se necessario pulirla con un getto d’acqua o d’aria (per esempio il getto d’aria di un phon senza la funzione di riscaldamento).
Infine, assicurarsi che lo scarico di condensa sia efficiente (ovvero che l’acqua di condensa sia correttamente drenata all’esterno).
Una volta completata la pulizia stagionale accendere il climatizzatore e, un quarto d’ora circa dopo averlo avviato, accertarsi che funzioni correttamente verificando che l’aria che esce sia fresca (in funzione raffrescamento estivo) e che la condensa venga scaricata dall’apposita tubazione.
Se si riscontrano anomalie di funzionamento contattare un centro di assistenza autorizzato.
Alcune volte possono capitare degli inconvenienti nell’uso del climatizzatore: potrebbe perdere la carica di refrigerante, con conseguente diminuzione della resa termica. Una quantità di refrigerante troppo bassa, oltretutto, porta nel tempo alla rottura del compressore. Per controllare la carica del refrigerante rivolgersi a un centro assistenza del produttore del climatizzatore o a un tecnico abilitato. Si ricorda di contattare sempre tecnici e imprese certificate in possesso del patentino F-Gas.