Il 1 marzo 2023 è stato presentato, presso la sala Manzoni della Fondazione Stelline di Milano, il libro di nuova uscita “Il vettore idrogeno: stato dell’arte e potenzialità dell’industria italiana”, realizzato da RSE – Ricerca sul Sistema Energetico e ANIE Federazione.
L’incontro è stato aperto dai saluti di benvenuto di Federica Guidi, Presidente di ANIE Energia, e di Maurizio
Delfanti, Amministratore Delegato di RSE.
“La collaborazione tra ANIE Energia e RSE è diventata un elemento strutturale della nostra attività associativa.
Abbiamo iniziato alcuni anni fa sul tema dell’accumulo elettrochimico – ha dichiarato Guidi – e arriviamo oggi
a presentare la prima edizione del Libro Bianco sull’idrogeno. Mi piace sottolineare l’approccio pragmatico
che da sempre caratterizza i nostri lavori condivisi e che attraverso la presentazione di casi di studio definisce
meglio il perimetro nel quale ad oggi il vettore idrogeno è da ritenersi già competitivo”.
“L’analisi proposta in questo volume da RSE e ANIE, l’ultima di un percorso di studio congiunto avviato da
tempo, mette in luce la progressiva importanza del vettore idrogeno per il raggiungimento degli obiettivi di
decarbonizzazione. Le attività condotte da RSE sul tema idrogeno, a partire dalla Ricerca di Sistema, seguono
un approccio applicativo, che suscita l’interesse degli operatori, nella traiettoria che conduce al net zero entro
il 2050. È proprio in questo contesto che si inseriscono le esigenze di sviluppo di realizzazione di infrastrutture
che consentano al nostro Paese di farsi trovare pronto alle sfide con cui dovremo misurarci nei prossimi anni”,
ha commentato l’Amministratore Delegato di RSE.
Il volume esplora le motivazioni che giustificano il ricorso all’idrogeno, le possibili filiere di produzione,
trasporto e utilizzo, i relativi costi, le criticità da affrontare sul piano finanziario, legale e regolatorio, aprendo
un focus su diversi casi studio ed esplorando le tecnologie sviluppate, gli scenari di sviluppo e gli ambiti di
intervento necessari per l’utilizzo di questo vettore.
“Un aspetto in particolare che abbiamo cercato di approfondire è quanto il settore industriale italiano sia in
grado di svilupparsi in questa direzione, evitando i meccanismi di dipendenza da tecnologie importate. È
evidente che esiste una struttura industriale già abbastanza sviluppata, e che inoltre sta muovendosi verso
una crescita dimensionale e una maggiore integrazione produttiva, favorita anche dai meccanismi di
finanziamento del PNRR” ha commentato Luigi Mazzocchi, Direttore del Dipartimento Tecnologie di
Generazione e Materiali di RSE.
“Per ANIE quello dell’idrogeno è un tema da approfondire da un punto di vista tecnico, regolatorio ed
economico. Nel documento presentato oggi si evidenziano chiaramente quali sono gli ambiti di intervento
già pronti ad accogliere l’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili, come ad esempio i settori hard-to-abate o
alcune applicazioni nel comparto dei trasporti; e quali invece restano gli ambiti più prospettici dove mancano
ancora l’economicità e regole chiare e dove la tecnologia deve ancora maturare, come ad esempio il sector
coupling o l’utilizzo delle infrastrutture di distribuzione gas esistenti per veicolare l’idrogeno”, ha spiegato
Fabio Zanellini, Responsabile Commissione Tecnica di ANIE Energia, intervenuto insieme a Stefano Socci,
membro della Commissione Tecnica di ANIE Energia.
L’incontro è stato anche l’occasione per un vivace dibattito con gli stakeholder, Istituzioni, esperti del settore,
mondo industriale e le sue associazioni. Sono intervenuti, moderati da Luigi Mazzocchi: Claudio
Marcantonini di ARERA, Xavier Rousseau di SNAM, Ruggero Bimbatti di Italgas, Cristina Maggi di H2IT,
Agostino Re Rebaudengo di Elettricità Futura, Maurizio Stucchi di ANIE, Flavio Bregant di Federacciai e
Renato Migliora di Federchimica. Un momento di approfondimento utile per mettere a confronto la visione
dei principali portatori d’interesse sul tema idrogeno, esaminandone le possibilità di sviluppo per l’industria
italiana.
A Mauro Mallone, Direttore Generale Incentivi Energia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza
Energetica, è stata quindi affidata la parte conclusiva dell’evento, con uno specifico focus sulla strategia
italiana ed europea. “Il Ministero dà particolare importanza allo sviluppo del vettore idrogeno e ne promuove
produzione e utilizzo, alla luce degli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione – ha dichiarato Mallone – ma
anche per contrastare i problemi connessi agli approvvigionamenti energetici. Gli approfondimenti veicolati
da RSE e ANIE sono particolarmente utili non solo agli investitori, ma anche e soprattutto ai policy maker. Noi
ci muoviamo con la dovuta prudenza, cercando tuttavia di accelerare lo sviluppo di tecnologie e
accompagnando le scelte che compiono gli operatori”.
Secondo la strategia definita dal Ministero, solo il PNRR destina 3,6 miliardi di euro allo sviluppo della filiera
dell’idrogeno. Tra le novità annunciate nel corso dell’evento dall’esponente del MASE, gli esiti della risposta
di Regioni e Province autonome al bando hydrogen valleys, che stanzia 450 milioni di euro: il risultato relativo
alle 15 Regioni, che per prime hanno portato a termine il bando, corrisponde a proposte di valore ben
superiore al budget disponibile; segnale di grande fermento e interesse sul tema.