Il cosiddetto “orologio biologico”, il meccanismo che regola il ritmo sonno-veglia di uomini, animali e piante, è un tema di cui si occupano anche l’industria dell’illuminazione, architetti e progettisti, che stanno sviluppando soluzioni e sistemi di illuminazione basati sui risultati della scienza per applicazioni in molteplici settori.
Ritmo circadiano: il fondamento della metodologia Human Centric Lighting
La luce solare svolge un ruolo fondamentale nella regolazione del ritmo biologico dell’uomo. Particolarmente importanti sono le componenti spettrali del blu che bloccano o favoriscono la secrezione della melatonina, l’ormone del sonno. La luce relativamente blu del mattino blocca la melatonina e stimola invece la produzione del cortisolo, l’ormone dello stress, sollecitando così lo stato di vigilanza, la concentrazione e la sensazione di benessere fisico generale. Nel corso della giornata la luce assume gradualmente un colore molto più caldo e inizia così a produrre degli effetti opposti rispetto al mattino: l’individuo è meno attivo nelle ore serali e si prepara all’imminente fase del sonno.
Illuminazione biodinamica
Un sistema di illuminazione che si orienti sui criteri della Human Centric Lighting (HCL) tenta di supportare il processo biologico di regolazione ormonale e di simulare l’irraggiamento solare che favorisce attivamente questo processo naturale nel caso in cui sia carente. Il fatto che la maggior parte degli individui percepisca solo di rado l’influsso della luce solare può condurre a problemi, come disturbi del sonno, stanchezza cronica e depressione. Una lampada biologicamente efficace segue il ciclo solare e modifica il proprio colore di conseguenza, garantendo così una soluzione di illuminazione più salutare. Per ottimizzare l’effetto di una tale soluzione occorre tuttavia prendere in considerazione altri due fattori, ovvero l’intensità luminosa e il direzionamento della luce. Il sole ha un illuminamento compreso tra 3.000 lux (giornata invernale nuvolosa) e 100.000 lux (irraggiamento solare diretto). Anche il direzionamento della luce deve essere preso in considerazione se, ad esempio, la luce diffusa del cielo occupa una parte considerevole del campo visivo dell’individuo. In questo caso è auspicabile optare per una soluzione di illuminazione di grandi dimensioni nella parte superiore della stanza, perché raggiunge meglio la metà inferiore della retina in cui è concentrata la maggior parte delle cellule fotosensibili. I tre fattori – colore, intensità e direzionamento della luce – devono essere presi in considerazione nell’applicazione progettuale della metodologia HCL per avvicinarsi il più possibile all’effetto della luce solare.
Ampia gamma di applicazioni
I campi di applicazione dell’illuminazione biodinamica sono molteplici e vanno dalla sfera familiare a quella lavorativa dell’ufficio fino alle case di riposo. Particolare attenzione viene rivolta a sistemi di illuminazione biodinamica per il mondo dell’ufficio e il settore sanitario dove gli effetti positivi ottengono la massima efficacia. Altrettanto interessante e rilevante per questi settori è l’analisi costi-benefici. L’adozione di un’illuminazione biodinamica (HCL) negli uffici consente di migliorare le prestazioni professionali, motivare positivamente i collaboratori e infine anche ridurre le assenze per malattia; il tutto si traduce in una riduzione dei costi. L’utilizzo della giusta illuminazione nel settore sanitario potrebbe determinare un minore impiego di manodopera e grazie al maggiore benessere e all’eventuale riduzione dei tempi di guarigione dei pazienti o delle persone in cura, la struttura sanitaria beneficerebbe anche di un miglioramento dell’immagine. Anche in altri settori, ad esempio, nel mondo emozionale dello shopping si possono ottenere effetti positivi grazie alla giusta illuminazione. Di fatto sistemi di illuminazione adeguati stimolano la curiosità, rafforzano la capacità decisionale, aumentano i tempi di permanenza all’interno dei negozi e suscitano entusiasmo.
Oltre a questi settori, l’impiego dell’illuminazione biodinamica (HCL) è una scelta opportuna anche nell’industria, dove però può differire in modo significativo dal ciclo solare, soprattutto durante il lavoro a turni.
Grazie alla giusta illuminazione durante il turno di notte i lavoratori vengono tenuti svegli, attenti e concentrati come se stessero lavorando la mattina presto. La prevenzione degli errori e la sicurezza sul lavoro sono tra i temi principali che occupano un posto di primo piano nella ruotine quotidiana dell’industria. Se tuttavia si prendono in esame i requisiti necessari per un’illuminazione biodinamica (HCL) totalmente efficace, si giunge velocemente alla conclusione che tutti gli apparecchi di illuminazione disponibili sul mercato possono essere utilizzati in modo efficiente solo se opportunamente combinati. Pannelli luminosi di grandi dimensioni combinati con apparecchi di illuminazione con irraggiamento indiretto e diretto possono portare a un risultato efficace in tutti i settori summenzionati. L’utilizzo di singole lampade da tavolo e da terra svolge qui un ruolo altrettanto importante come l’uso di complessi sistemi di controllo dell’illuminazione.
Light + Building presenta le soluzioni
Sostanzialmente l’implementazione tecnica di un sistema d’illuminazione biodinamica (HCL) può essere suddivisa in due categorie: una soluzione solitaria in cui singoli corpi illuminanti reagiscono individualmente oppure un sistema di controllo in rete che regola le singole lampade e garantisce l’appropriata interazione. Nel mezzo ci sono i cosiddetti sistemi tecnologici a sciame dove più corpi illuminanti comunicano tra di loro e si coordinano per creare uno specifico scenario di luce. Tutte le varianti hanno rispettivi punti di forza e devono essere selezionate per le singole condizioni d’uso. L’industria presenterà la vastissima offerta a Light + Building, dal 18 al 23 marzo 2018 a Francoforte sul Meno. Qui i visitatori potranno scoprire le soluzioni disponibili sul mercato e informarsi sulle attuali tendenze del settore dell’illuminazione e sui sistemi intelligenti di controllo dell’illuminazione. Alla crescente importanza dell’illuminazione biodinamica (HCL) sarà dato il giusto risalto anche nell’ambito del tema centrale di Light Building “Estetica e benessere in armonia".