Spazi domestici, lavorativi e pubblici si connettono in un nuovo ecosistema che ha nell’energia pulita, rinnovabile e conveniente il suo driver principale di sviluppo. Un mutamento epocale che il Covid-19 ha per ora solo rallentato e che, al contrario, gli strumenti di politica economica europea e nazionali approntati per la ripresa continuano a sostenere. L’ecosistema intelligente della produzione, stoccaggio e utilizzo dell’energia è al suo appuntamento con la storia e l’appuntamento qualificato, unico in Europa, che fa incontrare imprese, Pubbliche amministrazioni, grandi gestori, professionisti è proprio il salone delle energie rinnovabili, alla sua 14ª edizione.
Il fil rouge dell’edizione 2020 di Key Energy è “Dove l’energia incontra il futuro”. Quattro i settori della manifestazione: Wind, Solar & Storage, Efficiency (generazione distribuita) e Sustainable City, progetto speciale giunto al decimo compleanno, le cui linee portanti sono: digitalizzazione, rigenerazione urbana e mobilità sostenibile. Temi chiave per la Smart City, che quest’anno si arricchiscono con LUMIexpo il focus, in partnership con Tecno Edizioni, che si occuperà di sistemi digitali di efficienza per l’illuminazione pubblica e privata, rinnovabili, comunità energetiche, ruolo dei prosumer, Utility come motore di trasformazione del territorio, mobilità elettrica.
La filiera produttiva e tecnologica, l’expertise del Comitato Scientifico di Key Energy, guidato dal professor Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, presenteranno nella manifestazione di IEG l’alfabeto di un mutamento culturale che attende solo di essere combinato nel lessico della ripresa economica. Partner di Key Energy in questa impresa sono il Politecnico di Milano con l’Energy Strategy Group che presenterà un report inedito sugli scenari energetici e climatici da qui al 2050; e ancora, tra gli altri: ANEV, Italia Solare, ANIE Federazione, ENEA, Elettricità futura, Wind Europe e Solar Europe.
Dalle pale eoliche al lampione che si accende solo al passaggio delle persone, dal recupero di siti industriali per ospitare il fotovoltaico alla domotica intelligente: rinnovabile non più sinonimo di sconto in bolletta. Così come efficientamento energetico non è più una semplice detrazione fiscale, ma una leva di vantaggio competitivo che migliora abitazione, quartieri e l’intera città, a uno dei settori fondamentali dell’economia italiana come l’edilizia. Gli spazi urbani sono punti di congiunzione di persone in movimento, ed è l’elettrificazione che permette spostamenti sostenibili e profittevoli. La transizione è ora e va compresa e colta in fiera.