In un contesto di mercato, come quello attuale, in continua evoluzione, la rapida diffusione di tecnologie IP, di internet e connessioni wi-fi, ha aperto nuove frontiere anche nel mondo della videocitofonia. L’introduzione di soluzioni e funzionalità avanzate, legate in particolar modo all’uso di dispositivi mobile, permette, infatti, di rispondere in modo puntuale alla crescente richiesta, da parte di un nuovo profilo di utenza, di poter gestire, anche da remoto, l’integrazione dei vari impianti della propria abitazione. Un nuovo modo di intendere le soluzioni abitative, che rispecchia anche i moderni lifestyle e trend del momento.
“In tale scenario, risulta evidente come sia di cruciale importanza, per gli operatori del settore, essere costantemente aggiornati e, nell’ambito della videocitofonia, ciò si manifesta nell’utilizzo sempre più diffuso di sistemi IP di ultima generazione.” commenta Daniele Micheletti, Product Manager di Urmet che aggiunge “Ad oggi sono ancora numerosi gli Installatori che per mancanza di know-how non ne sfruttano appieno le potenzialità, perdendo importanti opportunità di mercato. E’ proprio allo scopo di colmare questo gap e semplificare il loro lavoro che Urmet propone IPercom, un nuovo sistema videocitofonico integrato IP, ideale per ville o edifici multiutenza, che completa l’offerta dell’azienda costituita da 2Voice, IPervoice e CallMe”.
Il punto di forza di IPercom, rispetto agli altri apparati presenti sul mercato, risiede proprio nella sua estrema facilità di installazione, che non necessita di alcuna competenza specifica in quanto può essere agevolmente inserito all’interno di reti IP esistenti, non richiedendo alcuna configurazione IP o di rete.
Semplicità, flessibilità e sicurezza, sono i tre pilastri su cui si basa il concept di IPercom. In tal senso, l’innovativo impianto citofonico si caratterizza per una rapidità di programmazione che può essere eseguita direttamente dal dispositivo, tramite l’IPercom Configurator presente sui Monitor Max di Urmet e disponibile sia per Android che per Windows, oppure in laboratorio e poi esportata su Max attraverso una microSD card.
Estremamente affidabile, IPercom è, infatti, perfettamente compatibile con la gamma di posti interni ed esterni di Ipervoice. Nello specifico, l’Home Monitor Max, dal design minimal ed elegante, con uno schermo a 7” completamente Touch Screen, rappresenta l’interfaccia ideale che da senso all’intero sistema. Grazie al suo menù ad icone, comodo ed intuitivo, permette di gestire tutte le funzionalità, quali ad esempio il controllo accessi, la videosorveglianza e l’antintrusione, in modo integrato con un tocco direttamente dal display.
Una soluzione flessibile, dunque, che permette di superare i limiti della videocitofonia tradizionale, dando vita ad un vero e proprio impianto di domotica domestica, che rimanda ai più evoluti concetti di abitazione intelligente, in grado di agevolare la vita di tutti i giorni. Con IPercom aumentano le prestazioni: possono essere collegati fino a 1000 dispositivi IP, la comunicazione audio/video, fuori e dentro casa, è sempre efficiente e perfomante in virtù della possibilità di interagire con gli altri utenti del complesso e con la portineria che diventa, così, un vero e proprio centro di controllo. Inoltre, il nuovo IPercom, permette di usufruire di funzionalità avanzate come il rinvio di chiamata su Smartphone e Tablet, pur in assenza di un server, a garanzia della massima soddisfazione degli utenti che possono rispondere al videocitofono, da lavoro come da casa.
Infine, la massima sicurezza dell’intero sistema videocitofonico è garantita da un doppio livello di protezione che permette di configurare profili differenziati (amministratore/installatore) in modo da limitare l’accesso a quest’ultimo, una volta terminati i lavori.
Daniele Micheletti, Product Manager di Urmet, commenta: “IPercom rappresenta per il settore una soluzione per realizzare impianti IP in grado di coniugare innovazione e design. Siamo sicuri che la nostra sensibilità verso le esigenze degli operatori, porterà ad una crescita dell’intero comparto nell’utilizzo delle tecnologie IP, con un conseguente e generale incremento del business e della profittabilità”.