Tra i 178 progetti candidati al concorso organizzato dalla Fondazione Enzo Hruby per premiare le migliori realizzazioni di sistemi di sicurezza, la Giuria ha ammesso alla finale 62 progetti di altissimo livello, che sono stati premiati consegnando a tutti i finalisti una targa. I Premi H d’oro assegnati quest’anno sono 14, ai quali si aggiungono il Premio Speciale Sicurezza su Misura e 2 Menzioni Speciali.
Nella categoria Beni Culturali Ecclesiastici ha vinto il prestigioso riconoscimento la società LOCKED di Napoli per il sistema integrato antintrusione e di videosorveglianza del Convento di Santa Maria della Verità a Napoli.
La società RUI di Silea (TV) ha vinto il Premio H d’oro 2019 nella categoria Beni Culturali Museali per il sistema antintrusione, antieffrazione, di videosorveglianza e antiaggressione realizzato per la mostra “Idoli” che si è svolta a Venezia presso la Fondazione Giancarlo Ligabue.
Nella categoria Edifici Storici ha vinto la società SMART SECURITY di Gatteo (FC) con il sistema di sicurezza integrata realizzato per la Villa Torlonia di San Mauro Pascoli, nella stessa provincia.
Nella categoria Infrastrutture e Servizi il Premio H d’oro 2019 è stato assegnato ex-aequo alle società LOCALNET di Firenze e alla società UMBRA CONTROL di Perugia, che hanno realizzato rispettivamente il progetto antintrusione, di videosorveglianza, controllo presenze e diffusione audio per un cimitero in provincia di Firenze, e il sistema di sicurezza del Green Business Center Barton Park a Perugia.
Le società C.M.C. di Colombo & C. di Arlate di Calco (LC) e GRAZIANO BRUZZESE di Milano hanno vinto ex-aequo nella categoria Commercio e Industria rispettivamente per il sistema antintrusione, di videosorveglianza e domotica della Farmacia Fusi di Calco (LC) e per il sistema antintrusione e di videosorveglianza di un capannone della società Daikin a Caleppio di Settala (MI).
Risultato ex-aequo anche nella categoria Residenziale, dove hanno vinto la società ELECTRIC SERVICE F.LLI GANDINI di Milano e la società ENRICO DE BERNARDI di Valduggia (VC) con due importanti progetti per altrettante abitazioni in Lombardia.
Vincitore nella categoria Videosorveglianza Urbana è la società S.E.T.I. di Scafati (SA) per la realizzazione di un avanzato sistema di controllo targhe e videosorveglianza urbana nel Comune di Torbole Casaglia (BS).
Nella categoria Soluzioni Speciali ha vinto il Premio H d’oro 2019 l’azienda CA SECUR SERVICE di Malnate (VA) per il sistema di videosorveglianza realizzato per l’azienda Italbest Valve di Lonate Pozzolo (VA).
Nella categoria International Award ha vinto il Premio H d’oro 2019 la società NEXO di Milano per un avanzato sistema di videosorveglianza in Nordafrica.
Novità di quest’anno è l’introduzione della categoria Sicurezza Sociale, espressione dell’impegno volto ad assicurare elevati standard di sicurezza in contesti quali case di cura e di riposo e istituti scolastici, rispondendo ad una concreta e fondamentale esigenza della società in cui viviamo. In questa nuova categoria ha vinto il Premio H d’oro 2019 il GRUPPO SECURITY CALEFFI di Viadana (MN) per il sistema di videosorveglianza su rete IP realizzato per la Fondazione Mazzucchini Casa di Riposo a Pomponesco (MN).
Il Premio Speciale Sicurezza su misura, il riconoscimento che più di ogni altro premia la capacità dei migliori installatori di realizzare soluzioni “su misura”, è stato assegnato alla società LLA SISTEMI DI SICUREZZA di Lecco per un avanzato sistema di sicurezza integrata e domotica per una residenza privata in Lombardia.
La Giuria ha deciso inoltre di assegnare quest’anno due Menzioni Speciali: una alla società SEI SISTEMI DI SICUREZZA di Padova per il sistema antintrusione, di videosorveglianza, antincendio ed evac realizzato per il Cinema Teatro Italia di Venezia; l’altra alla società GUBERT SYSTEM di Rossano Veneto (VI) per il sistema integrato antintrusione, di videosorveglianza e domotica realizzato per una villa in provincia di Vicenza. Alla società CENTRO SISTEMI ANTIFURTO di Torino è stato consegnato il Premio istituito in memoria di Stefano de Stefani, responsabile Ricerca e Sviluppo di HESA prematuramente scomparso lo scorso anno.