Il patrimonio culturale italiano è costituito per il 70% da beni ecclesiastici. La loro tutela attraverso la protezione contro furti, sottrazioni e vandalismi è stata da sempre oggetto di attenzione e campo di azione privilegiato da parte della Fondazione Enzo Hruby, che nei suoi primi cinque anni di attività è spesso intervenuta per sostenere la protezione di questo tipo di beni, dalla Sacra Sindone al patrimonio minore. “In Italia sono molti gli edifici ecclesiastici che necessitano di protezione – ha dichiarato Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta alla Basilica di San Luca – se pensiamo che tra il 2008 e il 2012 da questi luoghi sono stati trafugati ben 23.668 beni nel corso di 2.394 episodi di furto. Molto spesso si tratta di edifici considerati patrimonio minore, ma che rivestono una particolare importanza in quanto meta di pellegrinaggio e di culto particolarmente cari alla popolazione locale. Tra questi, la Basilica di San Luca, uno dei luoghi più amati dai bolognesi, che si trova in una delle regioni maggiormente colpite dai furti a danno del patrimonio ecclesiastico e che abbiamo così deciso di proteggere”. La società bolognese Teleimpianti, che ha realizzato il progetto sostenuto dalla Fondazione, ha installato 6 telecamere dome che controllano l’interno della Basilica, dove sono conservate tra l’altro opere del Guercino e di Guido Reni. Una telecamera da esterno è preposta invece al controllo del piazzale antistante la Basilica. “In qualità di amici della Fondazione Enzo Hruby – ha dichiarato Giulia Barcelloni-Corte di Teleimpianti - ci siamo sentiti in dovere di fare qualcosa di specifico per la nostra meravigliosa città che necessita sempre di più di sicurezza. Il pensiero è subito andato al luogo più caro, la Basilica di San Luca. E’ stato quindi un privilegio per noi metterci a disposizione di Mons. Testi per realizzare un moderno sistema di telecamere a protezione di questo luogo così importante. Siamo contenti e orgogliosi del risultato finale”. Grande soddisfazione per il buon esito dei lavori anche da parte di Mons. Arturo Testi, che ha commentato: “Sono felice di aver conosciuto la Fondazione Enzo Hruby che ha sostenuto la realizzazione della videosorveglianza per il nostro Santuario della Beata Vergine di San Luca, luogo privilegiato per i bolognesi e non. Quindi il nostro immenso grazie va alla Fondazione, che ha recepito con grande sensibilità il nostro desiderio: insieme abbiamo collaborato con profonda amicizia nel portare avanti il progetto, che è stato realizzato da Teleimpianti dopo aver ottenuto tutti i permessi, rallentati anche dall’evento tremendo del terremoto. Il nostro Santuario aveva assolutamente bisogno di essere protetto con questo sistema di videosorveglianza e per questo la nostra riconoscenza è grande”.