Dal 1° gennaio, la Legge di Stabilità 2016 (Art. 1, Comma 88) ha esteso il bonus sulla detrazione fiscale al 65% IRPEF (cd. “Ecobonus”) anche alle spese di domotica, ossia tutte le spese che rientrano nell’acquisto, installazione e messa in opera di impianti e dispositivi multimediali che consentono il “controllo a distanza” del proprio appartamento, dal riscaldamento alla climatizzazione.
Carta vincente del risparmio energetico diventa quindi la “smart home”: se fino ad oggi, infatti, la sua diffusione massiva è stata limitata dagli elevati costi di installazione iniziali, grazie alla nuova estensione dell’Ecobonus, questa innovazione diventa accessibile ad un numero più elevato di consumatori, portando anche una reale e consistente diminuzione dei costi.
“Oltre a incrementare il valore dell’immobile, la possibilità di gestire la temperatura, spegnere o regolare le luci della propria casa anche da remoto rappresenta una soluzione ottimale per risparmiare energia. È dimostrato che un edificio equipaggiato con un impianto domotico consente una notevole riduzione degli sprechi sul consumo energetico riflettendosi in modo positivo anche sulla bolletta, grazie ad un risparmio che può arrivare fino a quasi il 30%.” - spiega Dario Cislaghi, di Vitrum, azienda leader nel campo dell’ecodomotica per la casa - “Inoltre le nuove agevolazioni fiscali che consentono di abbattere i costi di adozione di queste tecnologie fino al 65% permetteranno ora ad un maggior numero di persone di scegliere la domotizzazione, guadagnando in termini di risparmio energetico e qualità della vita nel lungo periodo”.