Dal 26 settembre 2015 scatta l’obbligo di etichettatura energetica per i sistemi di riscaldamento
Dal 26 settembre 2015 tutti i prodotti e i sistemi per il riscaldamento, la produzione e lo stoccaggio di acqua calda sanitaria immessi sul mercato dovranno essere accompagnati da un'etichetta energetica e rispettare nuovi requisiti minimi di performance energetica per circolare liberamente in tutta l’Europa.
Questi impianti rappresentano secondo la Commissione Europea circa il 30% del consumo di energia a livello europeo. Pertanto incentivando la progettazione di prodotti ecocompatibili e l'utilizzo dell'etichetta energetica, si stima che nel 2020 si possa arrivare ad ottenere un risparmio energetico annuo pari a 56 milioni di TEP corrispondente ad una riduzione di emissioni pari a 136 milioni di tonnellate di CO2.
I Regolamenti n. 811/2013 e 812/2013 sull’etichettatura energetica e 813/2013 e 814/2013 sulla progettazione ecocompatibile fanno parte della strategia politica che l'Europa sta portando avanti sul tema dell'efficienza dei prodotti e che ha, tra i suoi principali obiettivi, quello di aumentare la consapevolezza dei consumatori finali nella scelta dei prodotti più efficienti.
I nuovi obblighi interessano gli apparecchi (elettrici, a gas e a gasolio) per riscaldare gli ambienti e produrre acqua calda sanitaria ma anche i sistemi realizzati combinando apparecchi di riscaldamento con dispositivi di controllo della temperatura e dispositivi solari.