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Da Nedap la soluzione per ottimizzare l’energia autogenerata

29 maggio 2013
Nedap presenta un sistema di gestione dell’energia che permette a chi possiede moduli fotovoltaici di massimizzare l’utilizzo dell’energia solare autoprodotta

Il crescente aumento dei prezzi dell’energia e la costante diminuzione delle tariffe incentivanti sono argomenti all’ordine del giorno quando si parla di fonti rinnovabili ed in particolare di energia solare e portano a considerare l’autoconsumo dell’energia solare autoprodotta un’alternativa sempre più allettante. I pannelli solari generano la maggior parte dell’energia quando il sole splende di più mentre la maggior parte delle persone tende ad usare il minimo dell’energia proprio in questi momenti. Ne risulta che, durante il giorno quando l’energia solare viene prodotta, viene direttamente ceduta alla rete e i consumatori sono obbligati ad acquistare energia dalla stessa rete di mattina e di sera, quando gli elettrodomestici vengono maggiormente utilizzati. Per ottimizzare l’autoconsumo della propria energia esistono due possibilità: spostare l’utilizzo di alcuni elettrodomestici, come la lavastoviglie e la lavatrice, nei momenti di maggiore produzione solare, oppure depositare l’energia in batterie per un utilizzo differito. È inserendosi in questo scenario e rispondendo alle esigenze dei consumatori che Nedap ha realizzato il PowerRouter. Messo in paragone con altri sistemi di gestione dell’energia solare, il PowerRouter risulta particolarmente innovativo in quanto propone una soluzione originale che integra un inverter solare, un sistema di gestione della batteria e uno strumento di monitoraggio online in un singolo apparecchio. Questo impianto intelligente “tutto in uno” consente di utilizzare al massimo l’energia solare generata dai propri pannelli solari. Grazie alla sua tecnologia unica, controlla se utilizzare direttamente l’energia prodotta, immagazzinarla in batterie per un uso differito o cederla alla rete. Determinato che, l’autoconsumo sta diventando una soluzione sempre più accattivante per i consumatori, risulta interessante considerare la possibilità di immagazzinare l’energia solare autoprodotta, e non direttamente utilizzata, in batterie per un utilizzo differito. In questo modo l’autoconsumo può essere aumentato fino al 70% (paragonato al 30% con un inverter convenzionale). Utilizzare la maggior parte dell’energia autoprodotta piuttosto che cederla alla rete, permette finalmente, a chi possiede moduli fotovoltaici, di ridurre le bollette e di diventare indipendente dai costanti aumenti dei prezzi energetici. Per aumentare ancora di più la capacità di autoconsumo, il PowerRouter è dotato di un’ulteriore funzione. Nel caso in cui le batterie siano completamente cariche e vi sia comunque sovrabbondare di energia solare, l’energia in eccesso, invece che essere ceduta alla rete, viene indirizzata tramite un relè a consumi addizionali di apparecchi che si possono spegnere e accendere automaticamente. Questo significa sostanzialmente che l’autoconsumo viene massimizzato e la cessione alla rete viene ridotta al minimo. A favore degli installatori Per gli installatori il PowerRouter è facile da installare e da configurare, non sono infatti necessari cavi o inverter aggiuntivi. È sufficiente connettere al PowerRouter: i pannelli solari, le batterie, le utenze domestiche e la rete internet. Inoltre il portale myPowerRouter.com permette agli installatori di monitorare da remoto il funzionamento di tutti i PowerRouter registrati e connessi. Questo aiuta ad evitare superflue richieste di servizio e rende più facile mantenere aggiornato il sistema. Il PowerRouter per l’autoconsumo è disponibile nelle versioni da 3 KW, 3.7 KW e 5 KW ed è compatibile con tutte le moderne tecnologie fotovoltaiche.