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ABB lancia il primo interruttore di bassa tensione al mondo per la gestione dell’energia e la comunicazione nelle reti elettriche intelligenti
ABB ha appena lanciato Emax 2, il primo interruttore di bassa tensione con funzioni integrate di power management. Sostituendo gli interruttori aperti tradizionali attualmente installati, Emax 2 offre un risparmio potenziale di 5,8 milioni di Megawatt-ora (MWh). L’equivalente del consumo elettrico annuo di 1,4 milioni di famiglie europee. Questo risparmio di energia ridurrebbe l’emissione di CO2 di 4 milioni di tonnellate, pari alle emissioni di più di 1 milione di automobili in un anno. In una tipica installazione commerciale, l’utilizzo di Emax 2 in sostituzione di un interruttore tradizionale consente una riduzione fino al 15% della potenza contrattuale. Interruttori come Emax 2 trovano impiego in sistemi di bassa tensione dove è richiesta la protezione e il controllo di valori elevati di energia, come impianti industriali e commerciali, data center o navi. La sostituzione di un interruttore tradizionale con Emax 2 è tecnicamente semplice. Grazie al risparmio della quota di potenza nella bolletta elettrica, l’investimento per la messa in opera di Emax 2 si ripaga nel giro di un anno.
L’interruttore è dotato di uno sganciatore di protezione con integrata al suo interno l’esclusiva funzione Power Controller in grado di misurare e controllare il consumo di energia, di gestire i carichi per mantenere o ridurre i picchi di energia al di sotto del limite impostato dall’utente. Questo consente inoltre di prevenire eventuali blackout, la cui principale causa è spesso un picco nella domanda di energia. La fornitura di elettricità a utenze non prioritarie viene temporaneamente disconnessa quando è necessario rispettare i limiti di consumo e viene riconnessa al momento opportuno. L’implementazione di queste decisioni “intelligenti” avviene grazie ad un software che utilizza un algoritmo complesso capace di garantire la funzionalità e la produttività del sistema elettrico. L’interruttore è inoltre dotato di un modulo di comunicazione che permette di condividere i consumi e i parametri di funzionamento dell’impianto direttamente con reti intelligenti (smart grid) o altri protocolli.
“Sono orgogliosa di questa innovazione tecnologica che è stata ideata e realizzata in Italia e che da oggi verrà esportata in tutto il mondo: l'ennesima conferma della capacità tutta Italiana di sviluppare progresso" ha affermato Barbara Frei - Presidente e Amministratore Delegato di ABB Italia. "Il contributo di ABB Italia all'evoluzione della tecnologia è un nostro impegno preciso e costante: ogni anno investiamo il 2% del nostro fatturato in attività di Ricerca e Sviluppo e, negli ultimi 5 anni, abbiamo depositato - solo in Italia - una media di 27 brevetti ogni anno, segno di una concreta e fruttuosa focalizzazione all'innovazione. Un impegno che ci vede dialogare e costruire valore anche con il mondo accademico Italiano".
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