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La multinazionale danese, leader tecnologico nelle soluzioni per la contabilizzazione del calore, punta a rafforzare la sua presenza nel nostro Paese. Prima mossa: nominare Roberto Colombo come Direttore Generale della Filiale italiana
Brunata – la società danese specializzata nelle soluzioni e nei servizi a tecnologia avanzata per misurare e contabilizzare consumi e costi di riscaldamento e acqua – ha deciso di investire consistentemente nel rafforzamento delle sue attività di business sul mercato italiano, con una strategia tesa a potenziare la propria Filiale di Novate Milanese per valorizzare l’ampia offerta di prodotti e servizi all'avanguardia di cui dispone.
In quest’ottica, la prima mossa fatta da Brunata è stata l’affidamento dell’incarico di Direttore Generale della Filiale italiana a Roberto Colombo. Nell’assumere il nuovo incarico Colombo lascia la posizione di Amministratore Delegato di Enphase Energy Italia, azienda che egli ha aperto e gestito nel corso degli ultimi tre anni. In precedenza, la sua carriera era stata scandita dalla gestione di altre start-up quali quelle di FLIR Systems Italia, KÖRBER Schleifring Italia, Sputnik Engineering Italia.
“Ho accettato con grande entusiasmo l’incarico di direttore generale di Brunata Italia e ringrazio i top manager del gruppo Brunata per la fiducia accordatami”, ha commentato Roberto Colombo. “La situazione economica che stiamo vivendo è tra le più difficili e so che il mio compito non sarà semplice. La consapevolezza di lavorare proponendo soluzioni che contribuiscano ad abbattere i costi delle famiglie e dello Stato e a migliorare la qualità dell’ambiente sarà certamente una forte motivazione, alla quale si aggiunge la serenità derivante da una multinazionale solida e con quasi un secolo di esperienza qual è Brunata. I misuratori brevettati Brunata garantiscono la contabilizzazione e la ripartizione dei costi di riscaldamento e acqua in funzione dei consumi effettivi, pertanto le operazioni di risparmio messe in atto dai singoli utenti si trasformano immediatamente in una riduzione significativa degli importi in bolletta, con un considerevole vantaggio anche per l’ambiente”.
“Si stima che in Italia circa il 60 per cento degli edifici abitativi sia costituito da palazzi, i quali hanno in gran parte un impianto di riscaldamento centralizzato”, prosegue Colombo. “A tale immenso patrimonio si aggiungono, nelle medesime condizioni energetiche, pressoché tutti gli edifici pubblici. Alla luce delle nuove direttive, la situazione degli edifici italiani costituisce un enorme potenziale mercato per Brunata, che è in grado di offrire le soluzioni tecnologicamente più avanzate per ogni singola esigenza”.