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Assoascensori in missione in Brasile

2 dicembre 2014
Le aziende del settore ascensoristico e delle scale mobili sono volate a San Paolo per partecipare a 80 incontri bilaterali con l’intento di esplorare con gli operatori locali possibili sinergie industriali e commerciali

Dal 1 al 3 dicembre si svolge la missione in Brasile organizzata da ICE-Agenzia in collaborazione con ANIE Confindustria. La tappa brasiliana costituisce il primo appuntamento di un percorso strutturato attivato per supportare il settore nell’apertura ai mercati internazionali; nel primo semestre del 2015 si terranno altri appuntamenti sui mercati europei di Francia e Svezia.

L’industria degli ascensori e delle scale mobili in Italia conta 1.600 aziende e circa 25 mila addetti. Nel 2013 il fatturato aggregato è stato di 2,3 miliardi di euro con una flessione del 6,2% dovuta alla forte contrazione della domanda interna causata dalla debolezza degli investimenti nel mercato nazionale delle costruzioni: solo nel periodo 2008-2013 gli investimenti in questo settore sono diminuiti di circa il 30%.

La difficile situazione nel mercato interno ha favorito una progressiva apertura delle imprese italiane verso i mercati esteri. Nel periodo 2010-2013, pur in un contesto internazionale in rallentamento, le esportazioni italiane di tecnologie per ascensori e scale mobili sono cresciute a un tasso medio annuo vicino al 2,5%. A testimonianza della crescente apertura ai mercati esteri, a fine 2013 l’incidenza dell’export sul fatturato totale sfiorava il 40% (era pari al 35% solo nel 2011) e il saldo della bilancia commerciale risultava attivo per oltre 600 milioni di euro.

L’industria italiana è oggi seconda esportatrice mondiale di tecnologie ascensoristiche alle spalle solo della Cina. In particolare, nel comparto della componentistica per ascensori e scale mobili l’Italia mostra una significativa specializzazione, mantenendo una quota di export sul commercio internazionale che sfiora il 15% sul totale. In uno scenario caratterizzato da forze competitive sempre più accentuate, l’industria italiana mantiene quindi un ruolo centrale come fornitore mondiale di tecnologie per ascensori e scale mobili. E proprio in questo contesto il Brasile rappresenta per le aziende del settore interessate al canale estero, un’economia emergente ad alto potenziale di crescita.

Nell’ultimo decennio il Paese ha intrapreso un importante percorso di sviluppo economico favorito dagli ingenti piani di investimento, soprattutto in ambito infrastrutturale. L’elevata progettualità del mercato edile brasiliano traina la domanda di nuove tecnologie. Guardando nello specifico al settore degli ascensori e scale mobili, il mercato brasiliano vede in media annua installazioni di nuovi impianti pari a oltre 10.000 unità (il parco impianti è superiore alle 300.000 unità) e si stima che nel 2015 i nuovi impianti saranno vicini a quota 20.000.

Il parco impianti italiano, per ampiezza e complessità ha permesso alle imprese nazionali di acquisire sul campo competenze tecnologiche all’avanguardia consolidando nel tempo una tradizionale specializzazione nel settore. L’Italia, con oltre 900.000 impianti che ogni giorno effettuano quasi cento milioni di corse, detiene il primato del parco ascensori installato in ambito europeo ed è seconda a livello mondiale dopo la Cina. Gli impianti in esercizio in Italia rappresentano il 20% degli impianti europei e il 10% dell’attuale parco mondiale.

Mentre il parco cinese è per lo più di recentissima installazione, nel vecchio continente il settore degli ascensori è annoverato tra quelli a più elevata longevità. Circa il 40% degli ascensori in funzione in Italia ha più di 30 anni, diverse migliaia risalgono addirittura ai primi anni del ‘900. Questo costituisce un patrimonio di tradizione ed esperienza che ha permesso all’industria italiana degli ascensori e scale mobili di raggiungere e mantenere una indubbia posizione di leadership nel mercato mondiale.

assoascensori

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