Nel 2012, l’andamento del fatturato complessivo rispetto al 2011 del settore della sicurezza ed automazione edifici, che si attesta su circa 2 miliardi di Euro, è stato positivo: +1,31%. Anche prendendo in considerazione il dettaglio dei vari segmenti merceologici, si registra un trend positivo: il settore dell’antincendio ha messo a segno un +0,79%, +1,68% il risultato del segmento antintrusione (rispettivamente -7,65% per la categoria antintrusione e sistemi di monitoraggio centralizzati, +0,54% per il controllo accessi, +5,24% per le TV.CC.) e +0,87% quello del Building Automation. Secondo i dati attualmente disponibili, nel primo trimestre del 2013 l’industria italiana fornitrice di tecnologie per la Sicurezza e Automazione edifici ha evidenziato una leggera flessione del fatturato. Tuttavia, pur in uno scenario internazionale complesso, il canale estero ha compensato le perdite del mercato nazionale, continuando a fornire un contributo positivo allo sviluppo del comparto. L’evento del 20 giugno, intitolato “Il coraggio di crescere: gli operatori della Sicurezza in Italia a confronto tra professionalità, coesione e mercato evoluto”, ha consentito ai professionisti del settore di confrontarsi molto apertamente sulle sfide più pressanti che il futuro riserva loro. Costruttori, distributori, installatori e fornitori di servizi del comparto sicurezza si trovano infatti ad affrontare sempre più spesso uno scenario di mercato decisamente complesso. Agli elementi positivi, evidenziati in particolare dalla crescita del settore, fanno da contraltare alcuni aspetti di maggiore sofferenza. Il primo di questi è il sempre più difficile accesso al credito, che permetterebbe invece soprattutto alle piccole e medie Imprese di svilupparsi e di guardare con più serenità al futuro. La disponibilità di credito è essenziale in un comparto come quello della Sicurezza che, nonostante la crisi, continua a mantenere alti gli investimenti in innovazione tecnologica. Continua a ripercuotersi negativamente sulla liquidità e sui margini aziendali anche il fenomeno dei ritardati pagamenti. La crisi ha altresì accentuato nel mercato della Sicurezza fenomeni di downpricing, che non premiano la creazione di valore e l’attenzione alla qualità. “Avere il coraggio per crescere – ha dichiarato Rosario Romano, Presidente di ANIE Sicurezza – significa chiedere alla filiera della sicurezza, nella quale tutti gli operatori professionali si riconoscono, di spendere tempo, risorse ed investimenti per evolversi. Per instaurare con il cliente finale un rapporto di fiducia. Per rappresentare l’innovazione, la professionalità e l’approdo sicuro di chi cerca soluzioni certe. Per risolvere i molteplici problemi legati alla Sicurezza del cittadino, delle infrastrutture e della società. Solo in questo modo, la nostra potrà diventare finalmente una filiera dal valore universalmente riconosciuto.”