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ANIE Energia presenta la pubblicazione “Norma CEI 0-16 Edizione III”. Obiettivo: fare chiarezza sulle implicazioni della nuova norma e sulle innovazioni tecniche introdotte in favore delle smart grid
ANIE Energia presenta la pubblicazione “Norma CEI 0-16 Edizione III”, che illustra le principali novità introdotte sui sistemi di protezione di interfaccia (SPI) degli utenti attivi e le relative implicazioni costruttive in riferimento ai quadri di media tensione.
Il documento nasce dall’esigenza, riscontrata da ANIE, di fare chiarezza sull’ultima revisione della Norma CEI 0-16 che ha introdotto modifiche sostanziali recependo le disposizioni dell’Allegato A70 al Codice di Rete di Terna, relativo alla regolazione tecnica dei requisiti di sistema della generazione distribuita . In particolare, la pubblicazione si sofferma nel dettaglio sulle parti della Norma riguardanti la protezione di interfaccia che deve essere installata per gli impianti di produzione di energia elettrica connessi alla rete di media tensione del distributore e alle sezioni che hanno implicazioni sui quadri MT.
La Norma CEI 0-16 è stata aggiornata con una III edizione pubblicata il 21 dicembre 2012. Questa nuova edizione della Norma tiene conto di innovazioni tecniche che si stanno delineando, sia a livello nazionale che europeo, con riferimento alla prossima realizzazione delle smart grid e, più in generale, dei segnali di comando trasmessi dai distributori mirati a compensare situazioni locali o generalizzate correlate ai parametri relativi alla qualità del servizio elettrico reso all’utenza.
Per quanto riguarda il Sistema di Protezione di Interfaccia (SPI) degli utenti attivi, associato al Dispositivo di Interfaccia (DDI), le novità introdotte da questa recente edizione della Norma CEI 0-16 riguardano alcune caratteristiche sostanziali del sistema, nonché la sua alimentazione ausiliaria. In particolare, il volume redatto da ANIE si sofferma su:
- Logica a sblocco voltmetrico delle soglie restrittive delle protezioni di massima e minima frequenza;
- Gestione transitoria e definitiva del SPI mediante “comando locale”;
- Massima tensione a valore efficace su 10 minuti e nuovi valori di regolazione del sistema;
- Trasformatori di misura e loro posizionamento;
- Tipologie di SPI e combinazione con i DDI.
La pubblicazione riporta un elenco dettagliato delle tipologie di quadro MT secondo i nuovi criteri di definizione. Vengono inoltre indicate le diverse tecnologie costruttive possibili alla luce delle prescrizioni della CEI 0-16. Senza dimenticare di trattare gli aspetti legati alla sicurezza: la scelta di una o più norme di buona tecnica deve essere indirizzata alle norme che trattano i rischi individuati.
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