È stato sottoscritto il nuovo Accordo di Programma sul Trattamento dei rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche volto ad assicurare adeguati e omogenei livelli di trattamento e qualificazione delle aziende di settore.
L’Accordo è stato firmato dal Centro di Coordinamento RAEE e da ASSORAEE, ASSORECUPERI e ASSOFERMET, associazioni che a livello nazionale rappresentano le aziende che gestiscono gli impianti di trattamento dei RAEE, e prevede l’entrata in vigore 30 giorni dopo la sua sottoscrizione.
L’adesione resta comunque aperta a tutte le associazioni degli operatori del trattamento che intendano sottoscriverlo.
Il documento, firmato dalle partiai sensi dell’art. 33 comma 5 lettera g) del D.Lgs 49/2014, ha lo scopo di assicurare adeguati ed omogenei livelli di trattamento e qualificazione delle aziende del settore del trattamento dei RAEE domestici, tramite l’accreditamento delle stesse aziende presso il Centro di Coordinamento RAEE, sulla base di uno specifico audit condotto da verificatori terzi. L’accreditamento ha durata da uno a tre anni a seconda dei requisiti di cui sono in possesso i singoli impianti.
I Sistemi Collettivi, ai fini del trattamento dei RAEE di loro competenza, in continuità con il precedente accordo e nel rispetto delle regole del Centro di Coordinamento RAEE, hanno l’obbligo di rivolgersi ai soli impianti accreditati.
Per la gestione dell’Accordo sono stati istituiti un Comitato paritetico con il compito di monitorare l’applicazione dei contenuti dell’Accordo e un Tavolo Tecnico cui spetterà il ruolo di definire e mantenere aggiornati tutti i riferimenti allo sviluppo tecnologico e alla evoluzione normativa.
L’Accordo prevede che il Centro di Coordinamento RAEE implementi ulteriormente il proprio portale per mettere a disposizione servizi dedicati agli impianti accreditati.
Questi ultimi dovranno fornire annualmente al Centro di Coordinamento RAEE i dati percentuali su base statistica relativi alla composizione di ciascun raggruppamento secondo le categorie di cui agli allegati I e III del D.Lgs. 49/2014 per favorire la dichiarazione resa dallo Stato italiano alla Comunità Europea.