Per quanto riguarda l’Italia, nel 2013 ABB Italia ha registrato ordini per 2.115 milioni di euro, (-7% rispetto al 2012) e ricavi per 2.107 milioni di euro (-8 % rispetto al 2012). Sostanzialmente stabile e positiva la redditività; in crescita la percentuale dell’export sui ricavi che si assesta al 63%. I dipendenti totali in Italia al 31 dicembre 2013 sono 5.857, valore allineato a quello dell’anno precedente.
A commento dei risultati di ABB Italia, Matteo Marini, che dal 1 novembre 2013 è alla guida di ABB in Italia e nella regione Mediterranea, ha dichiarato: “Nonostante un 2013 caratterizzato da un contesto di mercato non certo favorevole, siamo riusciti a mantenere una posizione di sostanziale stabilità. A ciò ha contribuito la forte attitudine all’esportazione di ABB Italia che ci ha permesso di bilanciare il fronte domestico con una vivace spinta verso i mercati esteri testimoniata da un costante aumento della quota di export”. “Mentre rimaniamo focalizzati sulla nostra strategia di crescita, continuiamo a puntare sull’innovazione e la tecnologia (vedere scheda innovazioni tecnologiche) con crescenti investimenti in Ricerca e Sviluppo nel corso del 2013 pari al 2,5 % del fatturato. Per ABB Italia il 2013 è stato un anno record in termini di brevetti depositati: sono stati 37 rispetto alla media di 28 degli ultimi 5 anni”. “In un contesto in cui le imprese investono sull’ottimizzazione e la valorizzazione dei propri asset produttivi, le nostre attività di service si attestano al 13% dell'ordinato, con un apprezzabile incremento del 2% rispetto all'anno precedente a conferma di una focalizzazione su questo business nel nostro paese che supporterà gli attesi risultati di crescita per i prossimi due anni”.
L’Italia continua a rappresentare una realtà importante all’interno di ABB, come testimoniano i recenti investimenti del Gruppo nel nostro Paese che hanno portato nel 2013 all’acquisizione di Power One (inverter fotovoltaici) e alla finalizzazione del passaggio ad ABB di RGM (convertitori ausiliari per trazione), aziende con una forte impronta italiana. ABB sta inoltre raccogliendo i frutti dell’acquisizione di Thomas & Betts (prodotti di bassa tensione) da cui ci si aspettano opportunità interessanti anche per il mercato italiano.
Produttività industriale, affidabilità delle reti elettriche ed efficienza energetica – che ha visto una crescita dell’8% rispetto agli ordini del 2012 – continuano a essere elementi cardine.
ABB Italia continua a promuovere concretamente la sua esperienza internazionale nelle tecnologie al servizio di città più smart - efficienti e sostenibili - con una focalizzazione nei settori dell’energia, dei trasporti e dell’efficientamento di edifici e infrastrutture, partecipando, in qualità di partner tecnologico al fianco di Università, centri di ricerca, pubbliche amministrazioni e altre aziende, al progetto internazionale R2CITIES, co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro, per lo studio e l’applicazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica di aree residenziali e contribuendo allo sviluppo di soluzioni di monitoraggio e automazione. A livello nazionale questa iniziativa si innesta nel quadro del progetto ”Genova Smart City” a cui ABB è associata fin dalla sua nascita. Padova, Napoli e Venezia sono altre città che stanno investendo in tecnologie ABB.
La mobilità elettrica è un elemento fondamentale per le smart city e ABB ha visto riconosciuto il suo impegno tecnologico con il Premio “Innovazione Amica dell'Ambiente” di Legambiente per il progetto TOSA, il sistema che consente ad autobus elettrici di ricaricarsi in soli 15 secondi durante la fermata per la salita e la discesa dei passeggeri.