L’andamento del mercato del telecontrollo in Italia ha fatto registrare nel primo semestre del 2011 una crescita media tendenziale del volume d’affari del 26%: in controtendenza rispetto ai dati economici generali in Italia, dove la crescita del PIL è stata invece quasi nulla.
È questo uno degli spunti più significativi che emergono dal programma della 12a edizione del Forum Telecontrollo, intitolato significativamente A Smarter Italy. Automazione ed efficienza delle infrastrutture per un progresso sostenibile. Nel confronto tra il primo semestre del 2011 ed il corrispettivo periodo del 2010, la crescita riguarda tutti i singoli segmenti del comparto: gli azionamenti elettrici (+35%), l’Human Machine Interface & Software (+19%), l’Input/Output distribuiti (+21%), i Programmable Logic Controller (+19,4%) e gli Encoder rotativi (+5%).
Il dato conferma l’andamento positivo ottenuto già nel 2010 dall’industria italiana dell’Automazione e Misura, con una crescita sostenuta del volume d’affari complessivo (+19,0% la variazione su base annua), per un valore aggregato di 3,2 miliardi di euro. A favorire la crescita nel 2010 sono stati sia il canale estero (+15,1%) sia quello domestico (+18,7%). Quest’ultimo è un risultato molto importante e in controtendenza con la media del manifatturiero, soprattutto in un contesto di scarsa dinamicità del mercato interno a sostegno della crescita del comparto industriale. Tali tendenze testimoniano, al contrario, la vivacità della domanda legata al mercato dell’automazione, caratterizzato da una veloce evoluzione tecnologica.
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