Malgrado norme e decreti spesso contraddittori, la produzione di energia elettrica a partire dalla luce solare rappresenta una delle più interessanti opportunità per la progressiva “decarbonizzazione” del Paese
Benché il fotovoltaico rappresenti l’alternativa più interessante ed efficace alle forme di produzione energetica tradizionale, il settore continua a essere interessato da norme poco chiare e contraddittorie, che non facilitano il mercato e generano incertezza fra gli investitori. Basta ricordare che, nell’ultimo triennio, si sono succeduti ben tre differenti (e spesso contrastanti) Decreti Ministeriali. Una mancanza di visione strategica che, secondo le stime di Gifi, nel corso dell’ultimo anno ha comportato una perdita di almeno 4 mila posti di lavoro.
Una delle ultime notizie, sicuramente positiva, è invece rappresentata dalla comunicazione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, che ha ammesso l’installazione degli impianti fotovoltaici tra gli interventi che possono fruire delle detrazioni fiscali Irpef al 50% per le ristrutturazioni edilizie. Questo significa, all’atto pratico, che le
spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici vengono equiparate ai lavori di ristrutturazione per gli impianti elettrici, di riscaldamento e idraulici.
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