I sensori nell’automazione industriale

I sensori di grandezze fisiche sono da sempre un settore d’importanza fondamentale per lo sviluppo tecnologico delle attività produttive di tutti i settori industriali. In questi ultimi anni, il notevole sviluppo dell'elettronica e delle tecnologie informatiche da un lato, e l'imponente spinta verso l'automazione di processi produttivi e il controllo di processo dall'altro, ne hanno rivelato contemporaneamente la funzione importante e strategica. Nel processo industriale il prodotto finale è ottenuto mediante un insieme di azioni su entità fisiche, come ad esempio materiali, semilavorati etc. La corretta gestione di queste azioni, e quindi di tutto il processo, richiede che i risultati di molte di tali azioni vengano verificati contemporaneamente al loro svolgersi. Questo controllo può essere compiuto da un operatore o da un apparato che lo esegue automaticamente. Nel caso in cui il controllo sia effettuato da un dispositivo lo si definisce controllo automatico. Mentre l'operatore può con i propri sensi osservare l'andamento del processo, il controllo automatico deve fondarsi su dispositivi, definiti appunto sensori, che forniscono al sistema di controllo informazioni relative all'andamento del processo stesso. Lo sviluppo industriale dell'ultimo secolo è stato caratterizzato da un sempre più accelerato spostamento del controllo dei processi dalla tipologia manuale a quella automatica e, quindi, ad un sempre più largo impiego di sensori, di dispositivi che forniscono un segnale di natura per lo più elettrica (tensione o corrente) che può essere misurato o elaborato da un apparato, segnale che è funzione di un'altra grandezza di ingresso che indichiamo normalmente con il termine misurando. Approfondisci