
Il 2025 si apre in salita per il settore dei sistemi di accumulo elettrico abbinati al fotovoltaico in Italia. A lanciare l’allarme è ANIE Federazione, che nel nuovo aggiornamento del report “Osservatorio Sistemi di Accumulo” registra un deciso rallentamento del comparto nel primo trimestre dell’anno.
Secondo i dati diffusi, i sistemi con capacità inferiore ai 20 kWh – tipicamente associati al fotovoltaico domestico – registrano un calo del 44% nel numero di impianti rispetto allo stesso periodo del 2024, accompagnato da una contrazione del 48% in capacità e del 43% in potenza. Un trend negativo che si somma al rallentamento già osservato nella seconda metà del 2024, dopo la fine del Superbonus e il ridimensionamento del settore residenziale.
Ancora più marcato il calo del segmento C&I (Commercial & Industrial), con una flessione del 66% in unità installate e riduzioni superiori al 50% in capacità e potenza.
Il segmento Utility Scale di media taglia (1-10 MWh) registra un aumento significativo delle installazioni (+267%), ma con una lieve diminuzione della capacità (-2%) e un calo della potenza (-36%), indicando una frammentazione maggiore dei progetti.
In controtendenza solo il comparto Large Utility Scale (oltre 10 MWh), che continua a crescere: +200% nel numero di impianti, +15% in capacità e +61% in potenza.
L’attenzione del settore si concentra ora sul nuovo meccanismo d’asta MACSE (Mercato per la Capacità e la Sicurezza del Sistema Elettrico) la cui prima asta è prevista per settembre 2025. Un passaggio cruciale per sostenere lo sviluppo dei Battery Energy Storage Systems (BESS), che nella scorsa asta del Capacity Market hanno già mostrato competitività rispetto alle centrali termoelettriche a gas.
Proprio sul MACSE, però, ANIE lancia un monito: la proposta di Terna di suddividere le aste tra sistemi di pompaggio idroelettrico e altri sistemi di accumulo rischia di introdurre una pericolosa disparità tecnologica. “Il principio della neutralità tecnologica – sottolinea Raffaello Teani, Presidente del Gruppo Sistemi di Accumulo di ANIE Federazione– è essenziale per promuovere l’innovazione e garantire l’accesso equo al mercato”.
Secondo ANIE, le batterie offrono già oggi prestazioni assimilabili ai pompaggi, come inerzia sintetica, black start e potenza di cortocircuito. Separare il fabbisogno tra i sistemi di pompaggio idroelettrici e quelli di accumulo elettrochimici potrebbe non solo penalizzare i BESS – oggi la tecnologia più diffusa – ma anche innalzare i costi di sistema, frenando un settore strategico per la transizione energetica.