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Il ruolo chiave delle energie rinnovabili

11 giugno 2025
Competitività, sicurezza e mercato al centro del confronto tra esperti e istituzioni all’evento di Anie Rinnovabili

Le fonti rinnovabili non sono più solo una risposta alla crisi climatica, ma uno strumento strategico per contenere i costi dell’energia e rafforzare la competitività industriale del Paese. È quanto emerso dal convegno promosso da Anie Rinnovabili, intitolato “Le fonti rinnovabili ed i prezzi dell’energia elettrica: analisi, dinamiche, scenari prospettici”, che ha riunito a Milano esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e stakeholder dell’energia.
L’evento ha fatto luce su una dinamica ormai evidente: il crescente peso delle rinnovabili nel mix energetico può contribuire in modo decisivo a stabilizzare e ridurre il prezzo dell’energia elettrica. Nel 2024, le fonti rinnovabili hanno coperto il 42% del fabbisogno nazionale, con proiezioni che parlano di un 65% entro il 2030. Un risultato possibile grazie a strumenti di sostegno come il “Contratto per differenza a due vie” che, oltre a garantire la bancabilità degli impianti, restituisce valore alla collettività in caso di prezzi elevati.
Al centro del dibattito il tema del meccanismo di disaccoppiamento tra il prezzo delle rinnovabili e quello del gas. Oggi, il prezzo dell’energia elettrica venduta sul mercato all’ingrosso è fortemente influenzato dal costo del gas, a causa del funzionamento del meccanismo del prezzo marginale. Il prezzo dell’elettricità viene determinato in base al costo dell’impianto più costoso necessario a soddisfare la domanda in un dato momento. 
In Italia, il prezzo unico nazionale (PUN) nei primi mesi del 2025 ha toccato i 121 €/MWh, mentre fotovoltaico ed eolico sono in grado di produrre energia tra i 55 e gli 80 €/MWh. Una distorsione che penalizza le rinnovabili e limita i benefici per consumatori e imprese.
Tra le proposte emerse durante il convegno, la riforma del sistema di formazione del prezzo dell’energia, il superamento dell’indicizzazione al PUN, lo sblocco dei 150 GW di impianti rinnovabili fermi per iter autorizzativi e la riforma del mercato all’ingrosso che rifletta i vantaggi delle FER per l’economia e i cittadini. 
“L’Italia ha oggi tutte le carte in regola per assumere un ruolo guida nella riforma del mercato elettrico”, ha sottolineato Andrea Cristini, presidente di Anie Rinnovabili. “Servono regole chiare, tempi certi e la volontà politica di mettere davvero al centro le rinnovabili per garantire sicurezza, competitività e un futuro sostenibile al sistema Paese.”

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