
Presso Casa Siemens a Milano, in occasione dell’evento Efficienza Energetica: Strategia e approcci tecnologici delle ESCo italiane, sono stati presentati i risultati dello studio “Energy Service Companies: presente e futuro di un settore chiave per la transizione energetica” presentato da AGICI, in collaborazione con Siemens,
Il report offre un’analisi approfondita di un mercato in espansione, sempre più orientato all’efficienza, all’innovazione e alla decarbonizzazione. Le oltre 900 ESCo certificate attive in Italia riflettono un comparto variegato, ma è da un nucleo di 466 imprese specializzate in efficienza e servizi di energia che proviene la spinta più concreta verso la modernizzazione del sistema energetico. Si tratta di realtà che hanno fatto della specializzazione e dell’elevata competenza tecnologica la chiave per emergere, dimostrando l’importanza quanto sia rilevante la competenza in un mercato che premia la qualità e l’adattabilità delle soluzioni.
L’intero comparto ha registrato una crescita del 77% in tre anni, passando da 9,13 a 16,2 miliardi di euro, con un EBITDA di 2,16 milioni e un utile netto aggregato pari a 700 milioni di euro.
Questi dati si accompagnano a un’analisi di dettaglio del comparto che evidenzia differenze significative in termini di performance. I grandi operatori – le ESCo che appartengono a gruppi energetici e i service provider integrati – generano il 69% dei ricavi e contribuiscono per il 58% alla composizione dei margini operativi. Le ESCo integrate specializzate, spesso di dimensioni più contenute, realizzano quasi la metà degli utili complessivi, pari al 49%, dimostrando un livello di efficienza superiore nel convertire i ricavi in utili. Questi attori hanno fatto della specializzazione e dell’elevata competenza tecnologica la chiave per emergere.
Secondo i risultati dello studio AGICI-Siemens se, inizialmente, la crescita del settore è stata sostenuta da incentivi pubblici (come il Superbonus) è proprio la tecnologia, oggi, a rappresentare il vero motore competitivo.
Accanto ai tradizionali servizi di efficientamento energetico, infatti, cresce la domanda di soluzioni avanzate legate all’integrazione tra elettrificazione, produzione di energia da fonti rinnovabili e sistemi di gestione digitali.
La gestione strutturata del procurement tecnologico diventa, quindi, un elemento cruciale per garantire affidabilità nelle prestazioni contrattuali e rispondere in modo efficace a una domanda sempre più articolata.
“Il comparto ha tutte le potenzialità per una crescita strutturale, ma dovrà saper affrontare un mercato sempre meno incentivato e sempre più orientato alla performance” ha dichiarato Marco Carta, AD di AGICI. “Efficienza, tecnologia integrata e modelli gestionali evoluti saranno la chiave per consolidare il ruolo delle ESCo.”
Concorde anche Claudia Guenzi, Head of Smart Infrastructure di Siemens Italia: “In un contesto in continua evoluzione, l’innovazione e la digitalizzazione sono fondamentali per la competitività e la sostenibilità. Per questo mettiamo a disposizione tecnologie e competenze per supportare le ESCo in un percorso di transizione efficace.”