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L'impianto di cogenerazione per lo stabilimento di Martini & Rossi a Pessione (To)

20 maggio 2020
Lo storico stabilimento Martini & Rossi di Pessione, a pochi chilometri da Torino, uno dei maggiori punti di produzione al mondo del Gruppo Bacardi di cui l’azienda piemontese fa parte da 25 anni, è stato oggetto di un progetto integrale di efficienza energetica.
In considerazione degli elevati consumi di energia elettrica e termica richiesti dai processi produttivi e nell’ottica di una razionalizzazione nell’utilizzo delle fonti di energia fossile, con conseguente risparmio economico e miglioramento della condizione ambientale relativamente ai gas serra, la Martini & Rossi ha deciso di installare a Pessione un impianto di cogenerazione AB, azienda italiana leader in questo settore a livello internazionale, per la produzione di energia elettrica e termica (caldo e freddo) che è andato a sostituire due impianti di cogenerazione già attivi. L’azienda è da sempre votata al risparmio energetico e all’efficientamento degli impianti con un occhio di riguardo alla sostenibilità che parte dal ciclo produttivo delle materie prime fino al confezionamento del prodotto in scatola, passando per la riduzione dai consumi d’acqua, dalla gestione, fino alle strategie sul packaging per la riduzione degli scarti. Lo stabilimento quindi, grazie a questo impianto, è anche un gioiello “green” oltre ad essere uno dei principali siti di produzione al mondo del Gruppo Bacardi, con una superficie di 161'000 mq in cui si confezionano 48 differenti prodotti tra Vermouth, Spumanti, liquori e (a partire dal 2017) anche 23 tipi di Rum Bacardi, con una produzione di circa 120 milioni di bottiglie dei prodotti storici e 40 milioni bottiglie di Rum Bacardi, con spedizioni in partenza da qui verso oltre 100 paesi nel mondo.

L'impianto AB della Linea Ecomax Natural Gas (Ecomax 9 NGS) ha una potenza elettrica di 1200kW e una potenza termica di ulteriori 1100 kW ottenuti dal recupero termico del motore per la produzione di acqua calda. Grazie all’impianto installato, attivo 3.500 ore/anno, si ha un ciclo produttivo che prevede l’utilizzo contemporaneo dell’energia elettrica (per tutti i macchinari di produzione e imbottigliamento), del vapore (per i processi di distillazione, fermentazione, disinfezione degli impianti e nel periodo invernale per il riscaldamento dei locali) e dell’acqua calda (destinata alle varie fasi di lavaggio sia di cantina che di imbottigliamento, nonché nei tunnel di riscaldamento delle linee di imbottigliamento spumante). La scelta di questo impianto permette di mantenere basse le emissioni di CO2 e di avere un risparmio sulla bolletta elettrica di circa 200mila euro e 1500MWh rispetto alla situazione precedente con due cogeneratori attivi.