HOME   ▸   PRODOTTI E TECNOLOGIE   ▸  

In cantiere c’è ROTOR

21 dicembre 2023
la prima presa che include interblocco meccanico e interruttore sezionatore. Prevenire gli infortuni sul lavoro adottando strumenti operativi che mitighino il “rischio comportamentale”. È questo l’obiettivo che ha guidato il progetto Rotor di Palazzoli, la prima presa industriale per uso mobile che consente il prelievo della corrente completamente senza rischi.

La legge italiana prescrive che gli impianti elettrici siano costruiti a “regola d’arte”  (Legge 1 marzo 1968 n. 186) e in seconda istanza che gli impianti elettrici, realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), siano considerati a “regola d’arte” (D.L. 81 del 9 aprile 2008).
Un recente studio promosso da INAIL e Fincantieri ha infatti evidenziato l’incidenza del fattore comportamentale nelle dinamiche infortunistiche: oltre il 54% degli incidenti nel settore della cantieristica navale è causato da “azioni, gesti, movimenti inappropriati compiuti dall’infortunato o da altri soggetti”.
Spiega il prof. Avv. Crosti, penalista e docente al Politecnico di Milano in “Diritto Penale ed Etica dell’Ingegnere Industriale” “Il dato trova conferma nelle aule di giustizia: nelle vertenze penali sovente ci si confronta col fatto che i lavoratori rimasti coinvolti in incidenti lavorativi avevano purtroppo assunto comportamenti gravemente imprudenti, in alcuni casi in aperta violazione della formazione ricevuta dall’azienda. Tali rischiosi comportamenti si registrano quotidianamente nelle aziende italiane nonostante il D.Lgs. n° 81/2008, Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, all’art. 20 espressamente prescriva ai lavoratori di “utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro” e di “non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre […] che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori, prevedendo addirittura all’art. 59 una sanzione penale (arresto fino a un mese o ammenda da 245,70 a 737,10 euro), a carico del lavoratore, in caso di inosservanza di tali obblighi che attengono alla prevenzione.
La soluzione è Rotor, progettata per evitare i comportamenti a rischio:
è la prima ed unica presa mobile interbloccata dotata di salvavita.
è destinata ad un uso mobile (prolunga), fissa a muro o in pozzetto, con amperaggi da 16A, 32A, 63A, 125A, è sicura per le persone quando si toglie o ci si inserisce la spina, perché – grazie al suo rotosezionatore brevettato – non è in tensione; ed è sicura per i macchinari perché dà e toglie tensione contemporaneamente tutte le fasi.
Rotor è dotata di un interruttore sezionatore integrato nell’impugnatura, che consente di ottenere 4 risultati in soli 20 cm:
1) Modalità interruttore: aziona e spegne anche carichi altamente induttivi (motori);
2) Modalità sezionatore: apre un circuito con la certezza che non ci saranno mai passaggi involontari di corrente rendendo possibili i lavori di manutenzione senza togliere corrente dal sezionatore generale;
3) Modalità salvavita: estende la sicurezza dalle prese a muro agli spazi aperti e protegge la vita sia agli operatori elettrici che al personale inesperto.
4) Modalità Europa: è costruita per connettersi a tutte le spine disponibili sul mercato europeo.

Aziende citate: