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Integrazione tra mobilità elettrica e rete elettrica

16 settembre 2019
Il Gruppo EGO è pronto, con il contributo della partecipata Driwe, alle prime sperimentazioni per integrare le colonnine di ricarica nel nuovo Mercato dei Servizi di Dispacciamento


E’ recente la proposta del MiSE di esentare dal pagamento degli Oneri di Sistema i punti di ricarica per auto elettriche connessi ad una UVAR (Unità Virtuale di Aggregazione di Ricarica). Una misura che, se approvata, rappresenterebbe un incentivo significativo per coloro che intendono investire in una infrastruttura di colonnine elettriche. Uno degli ostacoli alla diffusione della mobilità elettrica è infatti la scarsità di punti di ricarica. Da uno studio del Politecnico di Milano emerge che, nonostante ci sia stato nel 2017 una crescita di 750 unità, invertendo un trend che aveva lasciato inalterati i punti di ricarica dal 2012 al 2014, l’infrastruttura nel nostro paese è ancora indietro, con un numero di punti di ricarica pubblici compreso tra il 10% e il 20% degli altri paesi.
La proposta del MiSE, oltre a favorire lo sviluppo dell’infrastruttura, ha l’obiettivo di dare una spinta significativa all’integrazione fra rete elettrica e mobilità elettrica, favorendo lo scambio di energia tra le auto elettriche e la rete stessa attraverso una gestione aggregata dei punti di ricarica.
EGO si era già preparata in questo senso: ha predisposto diverse UVAM (Unità Virtuali di Aggregazione Miste), in cui aggrega impianti a fonti rinnovabili e cogenerativi unitamente a punti di consumo, ed è pronta ad aggregare anche le UVAR, non appena la normativa e le regole di TERNA per la qualifica delle colonnine saranno definite. Un sistema di aggregazione è un’infrastruttura hardware e software che deve essere in grado di modulare l’immissione ed il prelievo di energia in rete coerentemente con i requisiti TERNA. Le regole relative alla modulazione e alla misura di energia per i sistemi di ricarica dell’auto elettrica sono in fase di definizione. EGO sta comunque già lavorando all’integrazione con le colonnine fornite dall’azienda Driwe, partecipata dalla società EGO Venture del Gruppo, ed attiva nel settore della mobilità, che ha già installato in Italia e gestisce oltre 400 punti di ricarica. Punto di forza delle colonnine Driwe è il servizio di ricarica attraverso piattaforma software di gestione evoluta, grazie alla quale è possibile applicare modelli di tariffazione personalizzati ed una modulazione dinamica della ricarica.
“Il gruppo EGO è attivo con TERNA da fine 2017: è stata infatti una delle prime realtà a partecipare al progetto pilota, avviato l’1 novembre dello scorso anno, per la partecipazione degli impianti non rilevanti (< 10 MVA) al mercato dei servizi di dispacciamento, e aggrega oggi oltre 100 MW all’interno di UVAM distribuite in diverse regioni italiane”, dichiara Pietro Bosso, Project Manager EGO responsabile delle attività tecniche con TERNA. “L’architettura del nostro sistema di aggregazione è per scelta aperta, quindi in grado di dialogare con diversi apparati periferici di monitoraggio. Non appena saranno definite le regole relative alla misura e alla modulazione delle UVAR inizieremo con TERNA la qualifica delle colonnine Driwe, pronti a potere integrare in futuro anche colonnine di altri fornitori”.