HOME   ▸   DAL MERCATO   ▸  

Il consorzio Ecolamp e le nuove categorie di RAEE

9 ottobre 2018
Con l’entrata in vigore dell’Open Scope cambia l’ambito di applicazione della normativa RAEE, coinvolgendo nuove apparecchiature elettriche ed elettroniche e nuovi produttori.

Sono numerosi i nuovi prodotti che, a partire dal 15 agosto 2018, sono entrati a far parte dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) in seguito all’entrata in vigore dell’Open Scope. Secondo il nuovo sistema, definito campo aperto di applicazione, gli adempimenti della normativa RAEE riguardano tutte le Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche per le quali non sia prevista specifica esclusione.
Si tratta di fatto di un nuovo approccio, maggiormente inclusivo rispetto al passato, che porterà i sistemi collettivi come Ecolamp, consorzio senza scopo di lucro per il riciclo dei RAEE, ad occuparsi di un gran numero di nuove tipologie di rifiuti elettrici. In termini pratici, prodotti come multiprese, bici elettriche, hoverboard, chiavette USB e molti altri, fino ad oggi non soggetti a riciclo, dovranno essere raccolti in modo differenziato e opportunamente trattati.
L’entrata in vigore dell’Open Scope stabilisce, quindi, un allargamento del perimetro di competenza del sistema RAEE determinato dall’introduzione di una diversa classificazione delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE). Si passa, infatti, da dieci categorie, identificative di altrettante specifiche tipologie di prodotto, a sei nuove categorie, di cui tre in particolare considerate aperte. Nelle categorie Quattro, Cinque e Sei entrano, infatti, rispettivamente apparecchiature di grandi dimensioni (maggiori di 50 cm), apparecchiature di piccole dimensioni (inferiori a 50 cm) e piccole apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni (inferiori a 50 cm). In questo modo, prodotti che non trovavano collocazione in una delle dieci categorie esistenti - pur rispondendo alla definizione di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) - risultano ora ascrivibili ad almeno una delle ultime tre categorie, salvo specifiche esclusioni.
L’ampliamento dell’ambito di applicazione coinvolge anche nuovi Produttori e Importatori di AEE che, in base al principio di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), hanno l’obbligo di occuparsi anche della fase post-consumo dei propri prodotti. Questo comporta che, per adempiere agli obblighi di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento dei RAEE secondo la normativa vigente, i Produttori si affidino ai sistemi di gestione individuali o collettivi, operanti in modo uniforme sull’intero territorio nazionale.

Il supporto di Ecolamp
“Con l’introduzione dell’Open Scope il sistema RAEE assisterà ad una inevitabile accelerazione - dichiara Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del consorzio Ecolamp -. L’ambito di applicazione aperto, infatti, introduce numerosi nuovi apparecchi elettrici, finora esclusi da ogni forma di raccolta differenziata e riciclo. Si parla addirittura di un possibile raddoppio dei prodotti e dei Produttori coinvolti, in un’ottica di economia circolare che si auspica beneficerà di un sostanzioso incremento di materie recuperate grazie al corretto trattamento di questi rifiuti”. Il consorzio Ecolamp ha predisposto un servizio dedicato ai produttori e agli importatori di AEE per supportarli e guidarli nell’applicazione dell’Open Scope. In tal senso, “Il ruolo di supporto che Ecolamp sta fornendo ai Produttori aderenti - segnalando le azioni da intraprendere per essere in regola, le interpretazioni più corrette e gli ultimi aggiornamenti dei testi normativi - fa sì che gli adempimenti risultino chiari, semplici e gestiti in sicurezza, senza interferire con il core business dell’impresa”, conclude Fabrizio D’Amico.

Aziende citate: